La Bibbia e l’omosessualitá. Quando si cerca la prova dei nostri pregiudizi
Riflessioni bibliche di Candace* Chellew-Hodge tratto da whosoever.org, liberamente tradotto da Silvia Lanzi
Circa il 90% di e-mail che criticano questa pubblicazione e la sua missione, mi consigliano di leggere la Bibbia. In particolare, mi consigliano caldamente di leggere almeno uno o tutti e sei passaggi che noi cristiani LGTB conosciamo come “passaggi punitivi”. Ci è stato detto che in essi Dio condanna senza mezzi termini l’omosessualità.
Vorrei informare chi ha scritto queste lettere che ho letto la mia Bibbia, facendo molta attenzioni ai versetti incriminati. Come hanno fatto molti studiosi. Siamo tutti d’accordo che, in nessuna parte della Bibbia, le relazioni omosessuali basate sull’amore e il rispetto reciproco siano condannate. Invece la Bibbia riserva molta gioia, conforto e amore per i cristiani LGBT che vogliano leggere poco a poco le sue pagine ed ascoltare la tenera voce di Dio.
In questa sezione di “Whosoever” esploriamo i sei “passaggi punitivi” e diversi altri versi usati come “prooftext” (citazioni estrapolate dal proprio contesto) di condanna dell’omosessualità.
Prima di iniziare, dobbiamo chiarire il significato di “prooftext” o isogesi. Per provare e difendere la convinzione che Dio condanna gli omosessuali, la gente usa pochi passaggi biblici. Usare la Scrittura in questo modo è distruttivo. Invece dell'”esegesi”, che comporta l’esame della storia del testo per sapere quel che significa e come si applica a noi, l'”eisegesi” lo avvicina con l’idea preconcetta di quel che si vorrebbe trovare. È un abuso.
Nell’eisegesi si cerca nel Libro finché si trova un passaggio che si possa usare come “prova” che Dio la pensa come te. Si isola quel passaggio o quella frase, la si estrapola dal contesto e la si usa impropriamente per convalidare la propria tesi. È come se un amico prendesse una frase da una lettera che hai scritto e la usasse per rappresentare la totalità dei tuoi pensieri. Non vorresti che i tuoi punti di vista fossero rappresentati così, ma questo è il modo in cu ioggi sono presentate le idee e le convinzioni degli autori della Bibbia.
È mia sincera speranza che sia i cristiani LGBT che i nostri critici si accostino a questo materiale con mente e cuore aperti. Non tutti se ne andranno via convinti, infatti ho scoperto che ci vuole tempo per disimparare le interpretazioni sbagliate della Scrittura che ci sono state insegnate negli anni. Vi invito a sedere con queste informazioni, a pregarci su e a meditare, e a lasciare che Dio parli al vostro cuore. Spero che, quando avrete completato il cammino, vedrete la parola di Dio con occhi nuovi e capirete che i cristiani LGBT sono benvenuti. Perché Gesù ci chiama a lui “Chiunque voi siate”.
Dio vi benedica, Candace Chellew-Hodge
Testo originale: The Bible and Homosexuality