La Finlandia approva il matrimonio gay nonostante l’opposizione della Chiesa luterana
Articolo di Luis M. Alvarez pubblicato sul sito noticias.universogay.com (Spagna) il 2 marzo 2017, libera traduzione di Dino
Nonostante l’opposizione dei settori più conservatori (della società) e della Chiesa luterana, il matrimonio ugualitario entra in vigore in Finlandia, concedendo alle unioni di persone dello stesso sesso gli stessi diritti delle persone di sesso diverso. Decine di coppie dello stesso sesso approfittano dell’entrata in vigore in Finlandia della legge del matrimonio ugualitario, avvenuta l’1 marzo, per celebrare le loro nozze civili. Nonostante si stia parlando di un paese prevalentemente liberale, la legge è stata approvata malgrado l’opposizione dei settori più conservatori e della Chiesa luterana, che si oppongono alle unioni tra persone dello stesso sesso. In questo modo la Finlandia diventa il ventiduesimo paese del mondo che approva le nozze gays, l’ultimo a farlo tra i paesi nordici.
Finora la legislazione finlandese autorizzava le coppie dello stesso sesso soltanto a registrare la loro unione come coppia di fatto e ad adottare i figli biologici dell’altro membro della coppia. Dopo la mobilitazione del collettivo LGTB finlandese e la difesa del matrimonio ugualitario anche in Eurovisione, il Parlamento finnico iniziava l’iter per la legislazione sul matrimonio ugualitario, che veniva ratificata a metà febbraio, dopo che un’organizzazione omofobica, Aito Avioliitto (il Vero Matrimonio) aveva ottenuto le firme necessarie per obbligare il Parlamento finnico a pronunciarsi al riguardo. Con l’approvazione del matrimonio ugualitario il governo della Finlandia ha equiparato i diritti delle coppie omosessuali a quelli delle coppie eterosessuali, cosa che consente di unirsi in matrimonio per mezzo del registro civile, prendere il cognome dell’altro coniuge e adottare bambini senza vincoli biologici con l’altro membro della coppia.
L’approvazione di questa legge obbliga la Chiesa luterana finlandese a rivedere la sua posizione riguardo al matrimonio tra persone dello stesso sesso che, per il momento, continua ad essere quella del rifiuto, così come viene annunciato sulla sua pagina web: “Nonostante la legge sia cambiata, l’insegnamento della Chiesa sul matrimonio non lo ha fatto. La celebrazione delle cerimonie ecclesiastiche continua a riguardare soltanto le nozze tra un uomo e una donna”. E’ previsto che la Conferenza Episcopale Luterana esprima un’opinione al riguardo,ma solo dopo aver condotto uno studio sulle conseguenze dell’accettazione o del rifiuto del matrimonio ugualitario, arrivando anche ad avvertire i sacerdoti che nel frattempo pretendano di officiare qualche matrimonio gay “di accettare le conseguenze” della disobbedienza agli ordini dei loro superiori. “E’ possibile che, nonostante le direttive, alcuni sacerdoti officino cerimonie nuziali e che ciò che potrà in seguito avvenire a loro è difficile da prevedere”, dichiara l’arcivescovo Kari Mäkinen.
Con la Finlandia sono già 22 i paesi che approvano legalmente il matrimonio tra persone dello stesso sesso, dopo che l’hanno già fatto Olanda, Belgio, Canada e Spagna, ai quali si sono aggiunti Svezia, Portogallo, Islanda, Danimarca, Francia, Regno Unito, Lussemburgo, Irlanda, Sudafrica, Nuova Zelanda, Argentina, Brasile, Uruguay, Stati Uniti, Messico e Colombia.
Testo originale: La ley del matrimonio igualitario entra en vigor en Finlandia a pesar de la oposición de la iglesia luterana