“È conveniente per voi che un solo uomo muoia per il popolo…” (Giovanni 11:45-46)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
Gesù compie miracoli e questi sono segni di contraddizione: per alcuni segni di conversione, per altri moventi dai quali partire per portare alla condanna Gesù. Mentre la fede è semplice, il potere ha percorsi tortuosi: così Caifa si pone come nuovo Erode, che non decide per convinzioni di fede, per quanto sbagliate, ma per difendere il proprio ruolo di sommo sacerdote, i propri privilegi, per la tentazione irresistibile di porsi come profeta di fronte al proprio popolo.
Dal Vangelo secondo Giovanni 11:45-46
Uno di loro, Caifa, che era sommo sacerdote quell’anno, disse loro: «Voi non capite nulla! Non vi rendete conto che è conveniente per voi che un solo uomo muoia per il popolo, e non vada in rovina la nazione intera!». Questo però non lo disse da se stesso, ma, essendo sommo sacerdote quell’anno, profetizzò che Gesù doveva morire per la nazione; e non soltanto per la nazione, ma anche per riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi. Da quel giorno dunque decisero di ucciderlo.
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.