La Francia inizia ad accogliere i rifugiati gay ceceni
Articolo di Daniela Costa pubblicato sul sito The Gaily Grind (Stati Uniti) il 29 maggio 2017, liberamente tradotto da Giacomo Tessaro
La Francia ha cominciato ad accogliere i rifugiati gay ceceni, mentre gli Stati Uniti non danno nessun segno di volere fare lo stesso. “Il primo rifugiato gay ceceno è arrivato sul suolo francese. Abbiamo iniziato ad accogliere questi rifugiati e continueremo” ha dichiarato Joël Deumier, presidente di SOS Homophobie, aggiungendo che la sua organizzazione ha aiutato il rifugiato con le pratiche e ha reperito le testimonianze che confermano la sua persecuzione a causa dell’orientamento sessuale.
Deumier e SOS Homophobie sono convinti che la Russia non stia facendo abbastanza per indagare sui fatti ceceni: “Putin ha detto di aver iniziato ad indagare ma che tutto ciò non è vero, che non c’è stata nessuna violenza né assassinii di persone gay. Questo è del tutto falso: abbiamo prove concrete. Non possiamo più accettare questo muro di negazioni”.
Il rifugiato ceceno è arrivato proprio durante il primo incontro di Vladimir Putin con il neoeletto presidente Emmanuel Macron a Versailles. Dopo l’incontro, Macron ha riferito di aver parlato con il presidente russo dei diritti LGBT in Cecenia e ha annunciato che “vigilerà costantemente” sull’accaduto. Secondo Buzzfeed News, il Dipartimento di Stato USA ha negato il visto ad alcuni gay ceceni che fuggivano dalle persecuzioni.
Testo originale: France Opens Doors To First Gay Chechen Refugee Today, While U.S. Slams Door Shut