Cosa chiedono i giovani LGBT alla Chiesa cattolica oggi? Discutiamone
Lettera aperta del Progetto Giovani Cristiani Lgbt
Carissimi amici ed amiche, come forse sapete, con il nostro Progetto Giovani Cristiani Lgbt continuiamo a lavorare al Sinodo dei Vescovi 2018, che il Papa ha dedicato a “i giovani, la fede, ed il discernimento vocazionale”. Vorremmo tenervi aggiornati a mano mano sugli sviluppi di questa nostra iniziativa a cui stiamo dedicando tanto entusiasmo ed energie. Questo nostro lavoro si articola in circa 8 puntate, attraverso le quali approfondiremo le domande poste dalla Chiesa ai giovani attraverso un documento preparatorio. Nelle scorse due settimane ci siamo dedicati alle domande numero 1 e 5:
In che modo ascoltate la realtà dei giovani? Che cosa chiedono concretamente i giovani del vostro paese/i alla Chiesa oggi?
Cerchiamo di accompagnare ciascuno di queste domande ad una chiave interpretativa che ci aiuti a percepire in che modo ci interpellino nella nostra specificità di persone giovani, cristiani ed Lgbt. Ci siamo allora chiesti: “come le persone Lgbt (adulti e non) ascoltano la realtà d’oggi dei giovani omosessuali e transessuali (laicali e confessionali)?” – “In quanto persone Lgbt ci sentiamo ascoltati dalla nostra Madre Chiesa?” – “Che cosa chiedono concretamente i giovani omosessuali e transessuali alla Chiesa, oggi?”. La discussione è stata finora ricca di spunti e riflessioni, di cui desideriamo offrirvi qualche spiraglio:
”Chiediamo al nostro buon amico Gesù, nostro coetaneo e compagno di vita, il “come”, ma “cosa” siamo disposti a dare a Lui?”
”L’accoglienza vera è una tavola imbandita, non le briciole per terra”
“Decisi però che prima di giudicare senza conoscere dovevo mettermi in ascolto. Ed ecco l’importanza dell’ascoltare: ascoltando nel profondo quei giovani, le loro esperienze di vita, i loro incontri quotidiani con il Signore nelle loro relazioni affettive, qualcosa iniziò a cambiare in me. Ascoltandoli mi resi conto che il Signore si manifestava proprio in quelle situazione che consideravo maledette, che il Signore le benediva. E perchè io continuavo a maledirmi?”
”Mi piacerebbe che non fregasse proprio a nessuno se un catechista, un educatore, un semplice parrocchiano è gay, bisessuale, o eterosessuale, che sia esso transessuale o no.”
“Alla Chiesa si chiede di domandarsi se è l’amore davvero abbia un senso solo all’interno della relazione eterosessuale, o se l’amore è degno del suo nome solo se c’è procreazione.”
Questi e tanti altri gli spunti che a mano a mano mediteremo, rileggeremo… Su cui penseremo, pregheremo, discuteremo, per poi scrivere un documento finale come nostro umile ma sentito contributo.
Restateci vicini nella preghiera e non esitate a scriverci a progettogiovanicristianilgbt@gmail.com per suggerimenti, critiche, pensieri, osservazioni… oppure confrontatevi direttamente con noi nell’apposita sezione del Forum di Gabriel. Vi apettiamo. Un abbraccio a tutti
I volontari e le volontarie del Progetto Giovani Cristiani Lgbt
PER SAPERNE DI PIU’:
Documento preparatorio ufficiale: http://www.vatican.va/roman_curia/synod/do…orio-xv_it.html
Come giovani cristiani LGBT vogliamo contribuire al Sinodo sui Giovani. Facciamolo insieme!