“Quanto stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita!” (Matteo 7:6.12-14)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
Gesù ci mette in guardia dal voler fare atti eccezionali, voler portare cose sante, voler donare perle, perché ci sarebbe il rischio di cadere nella vanagloria o di suscitare invidie e gelosie inutili. L’amore che porta a Cristo è più spesso fatto di cose normali, di un agire fondato sul buon senso, per cui faccio agli altri ciò che vorrei che gli altri facessero a me. Una porta stretta, proprio perché fondata sulla normalità e spesso sull’invisibilità del nostro buon agire.
Dal Vangelo secondo Matteo 7:6.12-14
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi.Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti. Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che vi entrano. Quanto stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano!».
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.