“Guai a te, Corazìn! Guai a te, Betsàida!” (Matteo 11:20-24)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
Le parole chiave di questo passo del Vangelo sono “in mezzo a voi”: la novità del Nuovo Testamento, infatti, non risiede nei miracoli e nei prodigi, presenti anche nell’Antico Testamento, ma nel fatto che il Miracolo per eccellenza si è fatto carne, è divenuto “Dio in mezzo a voi”: rendersi conto della presenza di Cristo nel mezzo della nostra quotidianità è il miracolo di fede che Gesù ci chiede come risposta al suo amore gratuito e totale, donato per la salvezza di ogni uomo.
Dal Vangelo secondo Matteo 11:20-24
In quel tempo, Gesù si mise a rimproverare le città nelle quali era avvenuta la maggior parte dei suoi prodigi, perché non si erano convertite: «Guai a te, Corazìn! Guai a te, Betsàida! Perché, se a Tiro e a Sidòne fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a voi, già da tempo esse, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite. Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, Tiro e Sidòne saranno trattate meno duramente di voi. E tu, Cafàrnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai! Perché, se a Sòdoma fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a te, oggi essa esisterebbe ancora! Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, la terra di Sòdoma sarà trattata meno duramente di te!».
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.