“Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?” (Matteo 22:34-40)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
Il dottore della legge, dopo aver confabulato con i sadducei, è convinto di poter mettere all’angolo Gesù sul piano delle teorie, delle conoscenze, dell’erudizione teologica. Ma Gesù, pur usando il linguaggio scritturale dei suoi oppositori, pur utilizzando il loro punto di vista, fa comprendere loro che sono sulla strada sbagliata: perché il Dio di cui Lui è incarnazione è un Dio che è Padre e vuole con noi un rapporto fatto d’intimità e d’amore.
Dal Vangelo secondo Matteo 22:34-40
In quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducèi, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?». Gli rispose: «“Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.