“Perché fate in giorno di sabato quello che non è lecito?” (Luca 6:1-5)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
L’azione di un discepolo di Cristo non è mai vuota e trita ripetizione di una norma astratta, bensì contatto con il mondo: non a caso l’evangelista sottolinea il particolare, apparentemente pleonastico, che i discepoli sfregano le spighe con le mani per nutrirsi dei semi che fuoriescono dalle stesse. L’azione poi, non si pone, sempre, nell’astrattezza, ma nell’accoglimento dell’umanità e nella sottolineatura del fatto che, come dice il Papa, il tempo è superiore allo spazio.
Dal Vangelo secondo Luca 6:1-5
Un sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli coglievano e mangiavano le spighe, sfregandole con le mani.
Alcuni farisei dissero: «Perché fate in giorno di sabato quello che non è lecito?».
Gesù rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Come entrò nella casa di Dio, prese i pani dell’offerta, ne mangiò e ne diede ai suoi compagni, sebbene non sia lecito mangiarli se non ai soli sacerdoti?».
E diceva loro: «Il Figlio dell’uomo è signore del sabato».
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.