Chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici… (Luca 6:12-19)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
Quando un leader sceglie i propri collaboratori, tale scelta non dovrebbe mai essere fatta sulla base di raccomandazioni o ragionamenti di comodo: essa è una grande responsabilità, sia da parte di chi sceglie sia da parte di chi è scelto, perché la chiamata, la vocazione interpella tutta la vita, tutto il corpo, tutta l’anima in modo personale, individuale, ma anche universale. Gesù, che passa una notte insonne in preghiera prima di scegliere i Dodici, ci dà una grande lezione di sollecitudine e di responsabilità divine ed umane.
Dal Vangelo secondo Luca 6:12-19
In quei giorni, Gesù se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli: Simone, al quale diede anche il nome di Pietro; Andrea, suo fratello; Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso; Giacomo, figlio di Alfeo; Simone, detto Zelota; Giuda, figlio di Giacomo; e Giuda Iscariota, che divenne il traditore.
Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne, che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti impuri venivano guariti. Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che guariva tutti.
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.