“Ecco tua madre!” (Giovanni 19:25-27)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
Maria ci insegna come stare di fronte al dolore, personale e del mondo. Il dolore non si può spiegare e a volte non è possibile neanche consolarlo. Di fronte al dolore è possibile solo “stare”. Stare insieme, sopportando insieme il peso di un Mistero senza risposta: essere come il seme posto sotto il cumulo della terra e confidare che, dalla propria morte, verrà vita e molto frutto.
Dal Vangelo secondo Giovanni 19:25-27
In quel tempo, stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala.
Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé.
Dal Vangelo secondo Luca 2:33-35
In quel tempo, il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione – e anche a te una spada trafiggerà l’anima -, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori».
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.