“C’è qualcosa che devo dirti!’. Il segreto di Bobby
Brano tratto dal libro ‘Prayers for Bobby: a mother’s coming to terms with the suicide of her gay son’* di Leroy Aarons, HarperCollins Publishers, 1995, liberamente tradotto da Claudio Abate
Il peso del suo segreto stava schiacciando Bobby. Aveva disperatamente bisogno di confidarsi con qualcuno; il diario non era abbastanza: anche se lo aiutava, lui desiderava liberarsi del peso parlando con un’altra persona, qualcuno che lo potesse aiutare a riordinare il barilotto di polvere da sparo di sentimenti che stavano implodendo dentro di lui. Ma chi?
Non poteva dirlo ai suoi genitori e certamente non a sua madre e non aveva amici di cui poteva fidarsi abbastanza. Joy? Ed? Si rivolse a Ed, innescando una catena di avvenimenti che avrebbero potuto fargli desiderare di aver mantenuto il segreto per se stesso e il suo diario.
Ed Griffith compì 17 anni in un giorno piovoso di fine aprile del 1979. Era al penultimo anno di scuola superiore, un atleta affermato che sognava di diventare un giocatore di baseball professionista.
Ed era un ragazzo forte e muscoloso con capelli biondo rossicci e un mento squadrato e cesellato. Era un tipo diretto che non usava astuzie o sotterfugi.
Credeva profondamente nel Vangelo e negli insegnamenti della chiesa. Per un lungo periodo della sua infanzia ha associato il suo essere cristiano all’essere guerriero.
Amava i film di guerra, i soldatini e giocare alla guerra. Tuttavia, dietro l’aspetto da macho c’era una persona premurosa e priva di pregiudizi.
Forse furono questi tratti che indussero Bobby a scegliere suo fratello come la persona con cui condividere il peso del suo segreto nel caldo pomeriggio di un giorno primaverile di maggio.
I due erano tranquillamente distesi vicino ad un albero di albicocche in fiore nel giardino di famiglia.
Bobby, a un mese dal suo sedicesimo compleanno, sembrava molto nervoso. Alla fine, disse: “C’è qualcosa di terribile che devo dirti. Mi odierai profondamente e non vorrai più parlarmi”.
Il cuore di Ed sussultò con un impeto di preoccupazione. Pensò a qualsiasi cosa, dai crimini alla droga e poi gli rispose: “Bobby, non importa cos’è; non smetterò mai di volerti bene”.
Era vero: erano cresciuti insieme e dormito nella stessa stanza. Si erano confidati l’un l’altro molte volte negli anni. È vero, erano diversi e, a volte, c’erano stati degli screzi, ma il loro affetto reciproco era solido. E ciò che più conta, Bobby si fidava di Ed.
Bobby con voce strozzata disse: “Sono gay”.
Ed tirò un momentaneo sospiro di sollievo. Si sarebbe potuto trattare di qualcosa di peggio e poi disse: “Bobby, come lo sai?”
“Lo so da un po’ ” rispose Bobby.
“Ma come puoi esserne sicuro?”
“Lo sono, Ed. Credimi, ne sono certo”. Bobby si abbandonò facendo cadere la testa come se fosse dolorante. Parlarono ancora per un po’ e Ed si accorse che Bobby considerava la sua omosessualità un difetto terribile.
Ed chiese: “Lo dirai a mamma e papà o andrai da uno psicologo?”. Bobby rispose di scatto: “No, voglio che mi prometti che non lo dirai a nessuno, specialmente a mamma e papà!”
In maniera riluttante Ed disse: “Okay, okay, lo prometto”.
Niente nella vita aveva preparato Ed ad un simile peso: l’omosessualità. Si trattava di qualcosa che veniva da un altro pianeta.
Ne aveva sentito parlare in tv e ascoltato vari religiosi dire che era una scelta peccaminosa. Si preoccupò anche di altre cose e cercò di convincersi che questa crisi si sarebbe risolta da sé.
Lui aveva una nuova ragazza e c’era il campionato di baseball. C’erano un sacco di cose a distrarlo da una tanto spiacevole rivelazione.
Ed collaborò con un silenzio nervoso a mantenere il segreto di Bobby.
* Da questo romanzo è stato tratto, nel 2009, il film per la televisione Prayers for Bobby (Preghiere per Bobby) che, come il libro, è basato sulla storia vera di Bobby Griffith, un giovane gay suicidicatosi perché sua madre e la sua comunità religiosa non riuscivano ad accettarlo perché era omosessuale. Il film, ancora inedito in Italia, è stato interpretato da Sigourney Weaver
Testo originale: Book Excerpt “Prayers for Bobby”