“Quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi…” (Luca 14:12-14)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
L’amore si contraddistingue sempre per gli elementi della gratuità e della fecondità. L’amore vuole riempire un vuoto, una carenza e non rivolgersi a chi ha già, perché sarebbe come voler versare ancora acqua in un bicchiere già colmo: per cui l’amore può riversarsi e ritrovarsi solo in un cuore che coltivi l’umiltà e sappia dire: “Ho bisogno di te!”.
Dal Vangelo secondo Luca 14:12-14
In quel tempo, Gesù disse al capo dei farisei che l’aveva invitato:
«Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici né i tuoi fratelli né i tuoi parenti né i ricchi vicini, perché a loro volta non ti invitino anch’essi e tu abbia il contraccambio.
Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti».
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.