A Padova veglieremo in una chiesa cattolica con un ospite d’eccezione ‘Gesù’
Comunicato del gruppo Emmanuele, persone omosessuali credenti di Padova, 7 maggio 2011
Parlare di omofobia sembra un anacronismo di fronte alla vita di relazione, felice e dignitosa, che alcune persone omosessuali riescono ad avere oggi.
Questa felicità, tuttavia, è l’approdo di un percorso difficile che ancora pochi riescono a completare: sono passati solo tre mesi da quando l’attivista ugandese David Kato è stato ucciso a martellate per aver dichiarato pubblicamente il proprio orientamento sessuale; i tentativi di suicidio tra omosessuali adolescenti sono quattro volte più numerosi di quelli dei loro coetanei eterosessuali.
Questi gesti di odio verso l’altro e verso di sé cercano spesso legittimazione in ambienti religiosi.
Eppure ‘Dio ha insegnato a non chiamar profano o impuro alcun uomo’ (Atti 10,28).
L’ha insegnato con le parole e con l’esempio di Cristo, che scandalizzava i benpensanti del suo tempo intrattenendosi con gli ultimi e gli esclusi.
Seguendo il suo esempio, gli omosessuali credenti si ritrovano ogni anno in preghiera, per ricordare le vittime dell’omofobia e, soprattutto, per ricordare che la Parola di Dio si riconosce come tale dall’amore e dalla vita che porta con sé.
Noi del “Gruppo Emmanuele – persone omosessuali credenti” organizziamo la veglia a Padova, per il quinto anno consecutivo, il 20 maggio 2011 presso la Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, in via Cesare Battisti 245 a Padova, alle ore 20.45: lo riteniamo un piccolo, paziente passo nella costruzione del Regno.
Sicuri di scandalizzare qualche benpensante del nostro tempo, confidiamo di avere un ospite eccezionale, Gesù, e saremo felici di condividere la sua presenza con quanti desidereranno unirsi a noi nella preghiera.
Veglia per le vittime dell’omofobia
20 maggio 2011, ore 20.45 – Chiesa di S. Caterina d’Alessandria, via Cesare Battisti 245 a Padova