“Ma il Figlio dell’Uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?” (Luca 18:1-8)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
Gesù attraverso questo paradosso ci fa comprendere come opera la giustizia di Dio. Se fa il bene perfino un giudice senza scrupoli, che opera solo per non venir importunato dalla vedova, cioè se fanno il bene perfino uomini crudeli che operano per il proprio tornaconto, tanto più farà il bene Dio, che è la giustizia coniugata nel verbo dell’amore.
Dal Vangelo secondo Luca 18:1-8
In quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai:
«In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”.
Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”».
E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’Uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.