In gennaio si fa ecumenismo… e Gesù, cosa faceva?
Riflessioni di Gilles Castelnau* pubblicate sul mensile protestante Évangile et Liberté (Francia) n° 315, gennaio 2018, liberamente tradotte da Giacomo Tessaro
In gennaio si fa ecumenismo. Con i cattolici, naturalmente, ma anche, sempre di più, con gli ebrei, i musulmani, i buddhisti. Confrontiamo le nostre idee di Dio e i riti che gli aggradano. Come l’avrebbe presa Gesù? Nei vangeli vediamo bene che non faceva teologia, non spiegava alla gente l’incarnazione, la trinità, il peccato originale, la redenzione attraverso il sangue della croce, i sacramenti, niente di simile. Mostrava “solamente” le immagini di un paralitico che camminava, di un lebbroso purificato, di una prostituta riabilitata, di un agente delle tasse invitato. Chiamava “figli di Dio” coloro che lavoravano per la pace e prometteva il regno dei cieli ai poveri di spirito.
Diceva che quando “vediamo” tutto questo, “vediamo” Dio. Dio si rivela nella vita umana, nel dinamismo creatore di vita all’opera nel nostro intimo per rigenerarci e ridarci il coraggio e la forza di affrontare tutta la nostra infelicità.
In fondo, l’unica maniera per parlare di religione con gli altri è domandare loro che tipo di vita viene loro offerta dalla loro fede, la loro speranza e il loro amore. Lo stesso vale quando parliamo con gli atei, perché evidentemente condividono le medesime preoccupazioni, i medesimi dolori, le medesime angosce e speranze di noi protestanti, dei cattolici e di tutti gli altri. Parlatemi della vostra vita umana e io capirò qual è il vostro Dio, cosa fa e cosa propone.
In gennaio entriamo nel nuovo anno e prendiamo delle risoluzioni. Quali risoluzioni? Se pensate al vostro Dio, all’immagine che ne dava Gesù nei vangeli, sapete bene cos’ha da offrirvi per l’anno nuovo, cosa sta già per fare in voi (e negli altri) e cosa vi propone: pace e coraggio interiore, armonia e fraternità, spirito creatore, a voi così come agli altri uomini, senza discriminazioni. Parlatemi del vostro Dio e io capirò la vita umana che vi propone.
* Gilles Castelnau è stato pastore ad Amsterdam e nella regione parigina. Si interessa da sempre alla presenza dell’Evangelo ai margini della Chiesa, come le cappellanie militari, carcerarie, universitarie e la Croce Blu. Da 17 anni anima il sito Internet Protestants dans la Ville.
Traduzione originale: Œcuménisme