“Il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno…” (Matteo 6:7-15)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
La preghiera non è una sequela di richieste, ma il concreto abbandono che noi facciamo alla volontà del Padre e al suo amore. Per questo è una preghiera che non usa mille parole, ma chiede le cose che chiedono i bambini: la sicurezza di sapersi abbracciati, e per questo il Padre è nostro; la sicurezza di trovare sempre la persona cui più vogliamo bene; la sicurezza di poter chiamare il Padre per nome, di essere nutriti, perdonati, liberati ed educati ad avere per gli altri lo stesso medesimo amore nel quale siamo stati nutriti.
Dal Vangelo secondo Matteo 6:7-15
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate.
Voi dunque pregate così:
Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Se voi infatti perdonerete agli altri le loro colpe, il Padre vostro che è nei cieli perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli altri, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe».
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.