“Ma voi, chi dite che io sia?” (Matteo 16:13-19)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
La nostra Chiesa è cattolica, ossia universale. E lo è, in modo sublime, quando proclama la natura e l’identità di Cristo: per questo Gesù chiede cosa dice la gente rispetto alla propria natura; poi chiede a “voi”, ai suoi discepoli; poi passa al “tu”, interpellando Pietro e alla prima persona, all’ ”io” nel momento in cui designa Pietro come custode di ciò che a questi è stato rivelato dallo Spirito: in virtù di ciò, di nuovo, dall’Io che è Dio, attraverso la Chiesa, la salvezza viene di nuovo dispensata a tutti e per l’eternità.
Dal Vangelo secondo Matteo 16:13-19
In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti».
Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.