In cammino verso le veglie 2018. A voi la parola

A cura dei volontari del Progetto Gionata

E’ cominciato il conto alla rovescia che porterá, per il dodicesimo anno consecutivo, chiese evangeliche, parrocchie cattoliche e i gruppi di cristiani lgbt a pregare insieme per il superamento dell’ omotrasfobia attraverso le veglie di preghiera, i culti domenicali a tema e le fiaccolate che avranno luogo intorno al 17 maggio (giornata internazionale contro l’omo-transfobia).

Anche quest’ anno invitiamo le realtá che organizzano o aderiscono a questi momenti (comunità, gruppi, associazioni) o i singoli (genitori, pastori, cristiani lgbt, teologi..) che lo desiderano a farci pervenire  delle riflessioni sul senso di questo vegliare, oppure sui versetti guida che ci uniranno o sulle speranze che questo segno accende nei nostri cuori e nelle nostre comunitá. Tutte le riflessioni che riceveremo saranno pubblicate sul sito delle veglie, sul portale del PROGETTO GIONATA, saranno diffuse alle varie realtá coinvolte nelle veglie e alla stampa. Perciò fateci giungere la vostra voce.

Cogliamo l’occasione per ricordarvi che tutte le iniziative di quest’anno saranno unite dal versetto biblico: “conoscerete la verità e la verità vi farà liberi» (Giovanni 8,32) che ci dice come la verità inizia con il desidero di vedere, di comprendere, di sentire, di lasciare spazio all’amore, perché vi sia sempre posto in noi per l’ascolto e per l’accoglienza dell’altro.

Vi chiediamo anche di recuperare nei momenti di preghiera, dove possibile,  l’invocazione: “Tu ami tutte le cose esistenti e nulla disprezzi di quanto hai creato; perché tutte son tue, Signore, amante della vita” (Sapienza 11,24-26), risultata la più votata nel sondaggio in rete ma che non è stata possibile adottare,  non essendo un testo canonico condiviso da tutte le chiese evangeliche.
L’invocazione, davvero molto bella, ci ricorda che per buttare giù i muri della diffidenza, dell’incomprensione, dell’odio basterebbe amare “tutte le cose esistenti“, come fa il Creatore “che non disprezza mai nulla di ciò che ha creato“.