“Molte cose ho ancora da dirvi…” (Giovanni 16:12-15)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
La Rivelazione di Cristo è piena ma non completa, nel senso che non è ancora stato esplicitato tutto, altrimenti, se avesse completato tutto, non servirebbe ogni nostra azione o parola: la nostra vita assume senso nell’incontro con il soffio dello Spirito che, preservando la nostra libertà di decidere e di agire, ci permette di avvicinarci volontariamente e responsabilmente all’amore che Gesù ci ha dato, rinnovando per ogni uomo la domanda che il Signore fece a Pietro: “E voi, chi dite che io sia?”.
Dal Vangelo secondo Giovanni 16:12-15
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.
Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future.
Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà.
Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.