Parliamo dei nostri figli e delle nostre figlie lesbiche e gay
Depliant della PFLAG (Associazione di Parenti, Familiari e amici di lesbiche e gay, Stati Uniti), liberamente tradotto da Pina
“Quando nostra figlia seppe che suo fratello era gay, gli chiese per iscritto Come ci si sente ad essere gay?”.
Mio figlio le rispose: “Come ci si sente ad essere eterosessuale?”
I gay e le lesbiche sono ovunque
Il 10% della popolazione mondiale è omosessuale. Lesbiche e gay provengono da famiglie di tutti gli angoli della terra, di tutte le culture, gruppi etnici e livelli economici.
Una comunità della grandezza di Des Moine, Iowa, per esempio, con una popolazione di 194.000 abitanti, ha circa 20.000 cittadini gay. Essi, assieme ai familiari più stretti, arrivano ad essere circa 50.000 persone.
Alcuni gay rientrano in stereotipi speciali, ma quasi tutti assomigliano e agiscono come individui della maggioranza eterosessuale.
L’apparenza fisica e la gestualità non hanno nulla a che vedere con la sessualità della persona. Per esempio, tutti conosciamo donne mascoline e uomini effeminati che non sono gay.
I gay e le lesbiche sono sani
L’omosessualità, come l’eterosessualità, non è di per sé una malattia mentale o emotiva. Per esempio, gay e lesbiche condividono lo stesso livello di interesse nell’attività sessuale delle persone eterosessuali, nè più nè meno.
I gay conducono vite varie, come gli eterosessuali: stabiliscono relazioni stabili e durevoli, lavorano per guadagnarsi da vivere, fanno spese, vedono la televisione, votano e pagano le tasse.
“L’omosessualità è qualcosa di fermamente stabile e non una condizione che si sceglie di essere o meno”. La persona in questione non ha scelto di agire sui propri sentimenti. L’unica alternativa è essere aperti sull’orientamento sessuale o mantenersi chiusi.
Non si sa come si determini l’orientamento sessuale dell’uomo. Durante 15 anni di discussioni con migliaia di famiglie con figli gay e lesbiche, i genitori (FLAG) hanno scoperto che:
– il bambino o la bambina gay è frequentemente cosciente del suo orientamento sessuale ad un’età molto tenera;
– nessuno dei bambini è stato influenzato o gli è stato insegnato ad essere gay;
– i timori familiari di “infettarsi”con l’omosessualità o di essere “reclutati” nella scuola o in qualsiasi altro posto “non hanno alcuna base scientifica”;
– nelle famiglie dove i bambini gay cercano di cambiare in eterosessuali falliscono tutti gli intenti;
– ci sono molti matrimoni infelici che terminano con il divorzio, lasciando sposi e bambini sofferenti, quando la gente cerca di adeguarsi alla maggioranza eterosessuale. “Non sarebbe meglio per la società se le persone potessero essere oneste con se stesse?”
– Anche nei rari casi di famiglie con stili di vita alternativi, la sessualità dei genitori non influenza o cambia quella del bambino/a.
Il Dr. Richard Green, dell’Università Statale di New York, non ha trovato differenze apprezzabili nello sviluppo normale del bambino di genitori omosessuali o transessuali.
I gay e le lesbiche sono parte della famiglia
Una famiglia su quattro ha un membro gay. Le nostre figlie lesbiche e i nostri figli gay hanno padri e madri, nonni e nonne, fratelli e sorelle, cugini e cugine, zii e zie, nipoti che amano e di cui si preoccupano. Il rifiuto familiare di un gay è una tragedia per ogni persona della sua famiglia vicina e acquisita.
Le linee telefoniche dei genitori FLAG sono attive in tutta la nazione. Le linee offrono l’opportunità di condividere le inquietudini e far domande in maniera confidenziale in un ambiente accogliente, con genitori che hanno vissuto esperienze simili.
Le linee telefoniche e i gruppi di discussione servono ad unire le famiglie con i propri figli gay e lesbiche. In questo modo si possono, spesso, evitare divisioni familiari permanenti e vite intere di sofferenza.
I gay e le lesbiche rispettano i bambini
Maltrattamento dei bambini: “l’aggressione sia fisica che sessuale e la frustrazione dei bambini” avviene più frequentemente in casa.
Negli USA , un 90% di maltrattamenti sessuali del bambino è commesso da uomini eterosessuali su bambini e minorenni. Gli aggressori sono genitori, patrigni, nonni, zii e compagni delle madri.
Il 45% dell’abuso sessuale del bambino è commesso dallo stesso genitore. Molti rari casi implicano omosessuali.
I gay sono lavoratori responsabili
I nostri figli gay e lesbiche sono maestri, dottori e ministri. Lavorano nell’industria pesante, sono impiegati, artisti e atleti, contabili e pianificatori urbani.
Sono stati commessi attacchi particolari contro i nostri figli e figlie gay che lavorano nelle aule scolastiche, anche se, per legge, i maestri dovranno essere assunti per merito della loro istruzione, capacità e talento.
In California, il Ministero dell’Istruzione ha detto “la legge attuale è sufficiente per proteggere gli studenti da insinuazioni sessuali da parte di maestri, siano omosessuali o eterosessuali, e per prevenire che qualsiasi maestro fomenti il suo stile sessuale di vita o preferenza sessuale nell’aula”.
Nel 1978 gli elettori della California sconfissero, con una maggioranza del 70%, una proposta che negava il diritto di un uomo o di una donna gay ad essere insegnante.
I gay e le lesbiche sono un fatto della vita
In questo opuscolo la parola eterosessuale descrive le persone che provano attrazione naturale verso le persone del sesso opposto.
Le parole gay, lesbica e omosessuale descrivono le persone che sentono attrazione naturale verso persone del loro stesso sesso.
Molti dei nostri figli preferiscono le parole gay o lesbica a “omosessuale”, così come molte persone di origine africana preferiscono “negri” invece di “neri” o come giapponesi, polacchi o italiani preferisono essere chiamati con i loro nomi invece che con parole offensive e indelicate.
Testo originale: Hablemos de Nuestros(as) Hijos(as) (file pdf)