A Cremona noi cristiani lgbt abbiamo vegliato in preghiera col vescovo per un mondo senza discriminazioni
Testimonianza di Silvia Lanzi
Venerdì 22 giugno 2018, presso la chiesa di San Girolamo a Cremona, si è svolta la “Veglia di preghiera per un mondo senza discriminazioni“, presieduta dal vescovo di Cremona monsignor Antonio Napolioni – concelebranti Don Antonio Facchinetti della diocesi di Cremona e don Alberto Guerini di quella di Crema.
Questo momento, animato e voluto fortemente dal gruppo diocesano per l’accompagnamento delle persone omosessuali “Alle Querce di Mamre”, ha raccolto laici e religiosi, omosessuali ed eterosessuali, italiani e stranieri di diverse confessioni cristiane che hanno pregato per una società che offra a tutti uguaglianza e dignità.
Filo conduttore della liturgia, Il versetto evangelico “La verità vi farà liberi” (Gv. 8, 32). Tre le testimonianze della serata, tutte provenienti dall’Africa (i cui autori chiedono di restare nell’anonimato per paura di ritorsioni): quella di un ragazzo cattolico e di due ragazzi evangelici nigeriani che, fuggiti dal loro paese proprio a causa della loro omosessualità, qui in Italia si sono conosciuti e si sono uniti civilmente.
Accanto a questi toccanti racconti, l’intervento del vescovo Napolioni che ha sottolineato l’esigenza umana e cristiana della tolleranza e dell’accoglienza. A fare da eco al vescovo Antonio, anche il messaggio di quello di Crema, Daniele Gianotti, attualmente in Armenia, e la preghiera che monsignor Corrado Lorefice ha recitato durante la veglia di Palermo.
Una serata emozionante e significativa sia per il suo significato intrinseco quanto per il fatto che a presiederla sia stato un vescovo di Santa Romana Chiesa.