Negli Stati Uniti una psicologa cattolica rifiuta di seguire una coppia gay
Articolo di Lindsay Hueston* pubblicato sul sito dell’associazione cattolica New Ways Ministry (Stati Uniti) il 13 luglio 2018, liberamente tradotto da Giacomo Tessaro
Una psicologa di Saginaw, nel Michigan, è stata licenziata dopo essersi rifiutata di fare da consulente matrimoniale a una coppia gay; dietro la sua decisione, secondo quanto lei stessa dice, ci sarebbe la sua fede cattolica. Kathleen Lorentzen, ritenendo ingiusto il suo licenziamento, ha fatto causa per discriminazione religiosa.
Lorentzen, che ha lavorato per una casa di cura dal 2011 al settembre 2017, data del suo licenziamento, in passato si è occupata di diversi pazienti omosessuali, come precisa il suo avvocato, B. Tyler Brooks. Dopo aver iniziato una terapia di coppia con due gay sposati, tuttavia, ha chiesto ai due di rivolgersi a un altro psicologo, in quanto la sua fede religiosa le impediva di continuare a lavorare con loro, ma la sua richiesta non è stata accettata.
Secondo il suo avvocato, una richiesta come quella di Lorentzen avrebbe dovuto facilmente essere soddisfatta dai suoi superiori della casa di cura: “Anche il primario, dopo aver saputo che Lorentzen era stata licenziata, ha affermato non solo che avrebbe dovuto essere consultato prima di decidere, ma anche che sarebbe stata la cosa più semplice e naturale”.
Dietro sua richiesta, Kathleen Lorentzen ha avuto un colloquio con il suo supervisore, Mark Kraynak, il quale le ha detto “lei è per prima cosa una psicologa, e solo dopo una cattolica”. Poco dopo, la psicologa ha ricevuto la lettera di licenziamento. Il caso è stato discusso in una corte federale l’11 maggio scorso.
Secondo Lorentzen, il suo licenziamento è dovuto alla sua fede cattolica, circostanza negata con forza dai suoi ex superiori. Thomas Vincent, consulente legale della casa di cura, ha affermato: “HealthSource Saginaw nega assolutamente le false affermazioni della signorina Lorentzen ed è profondamente sconfortata dalla sua decisione di pubblicare una storia inventata mascherata da memoria difensiva. Dato che la causa è ancora in corso, né io né HealthSource Saginaw rilasceremo altri commenti; la clinica da sempre si impegna a proibire ogni sorta di discriminazione e rappresaglia al suo interno”.
In situazioni come queste, urlare subito alla “discriminazione” dimostra una fondamentale incomprensione della parola. Forse Lorentzen dovrebbe mettersi nei panni della coppia, che ha visto il suo matrimonio invalidato da una psicologa, una persona di cui avrebbe dovuto avere fiducia.
Nessuno mette in discussione il suo diritto di essere cattolica e di praticare la sua fede, ma quando questa fede entra in conflitto con il diritto di altre persone ad essere rispettate e di cercare aiuto medico e psicologico, diventa un affronto inaccettabile per l’intrinseca dignità della coppia. E soprattutto, i cattolici e le cattoliche hanno la vocazione all’accoglienza, che è stata quella di Gesù. Dopo solo due sedute la psicologa ha deciso, in nome della religione, di congedare una coppia che cercava aiuto. Anche se per lei sarebbe stato difficile proseguire, forse avrebbe potuto imparare qualcosa sulla natura delle relazioni LGBTQ, e cioè che sono giuste tanto quanto quelle eterosessuali, e come queste ultime meritano rispetto e attezione.
* Lindsay Hueston viene dai sobborghi di Philadelphia. Si è laureata nel 2016 all’Università Saint Joseph, dove ha compiuto studi di inglese, francese, intreccio fede-giustizia e leadership, etica e organizzazione sostenibile. È stata volontaria a Seattle presso i gesuiti, dove si occupava di un giornale dedicato alla giustizia sociale, venduto per strada dai senzatetto e dalla popolazione più povera. Lindsay è in attesa di lavorare, come responsabile della comunicazione, per l’associazione cattolica NETWORK, che si occupa di giustizia sociale. È una grande emozione per lei continuare a operare lì dove si incrociano la scrittura, la fede e la giustizia.
Testo originale: Catholic Therapist Refused to Help Gay Couple, Sues Agency