La Bibbia proibisce i rapporti lesbici?
Articolo pubblicato sul sito Gay Christian 101 (Stati Uniti) nel novembre 2010, liberamente tradotto da Roberta Z.
Considerando esclusivamente le Sacre Scritture, le lesbiche sono considerate esattamente allo stesso modo degli omosessuali, tanto che nella Bibbia le lesbiche non sono mai menzionate in modo negativo. Anche gli omosessuali non sono mai menzionati in modo negativo nella Bibbia. I versetti usati da alcuni cristiani omofobi contro gli omosessuali si riferiscono al culto della prostituzione sacra.
Le prostitute sacre erano devote pagane della dea della fertilità e non erano lesbiche. Molte persone che sanno cosa dice la Bibbia in proposito, riconoscono che nessun versetto nella Bibbia afferma che le prostitute sacre fossero lesbiche.
Molti cristiani sostengono erroneamente che, se Levitico 18:22 e 20:13 vietano i rapporti omosessuali, allora gli stessi versetti, per inferenza, devono vietare i rapporti lesbici. Per tale ragione, molti cristiani credono che l’affermazione antilesbica di Paolo in Romani 1:26 sia la sua comprensione dell’ebraico di Levitico 18:22: “Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura”.
Il problema di questa linea di pensiero è che l’antico ebraico NON recepiva Levitico 18:22 e 20:13 come divieti del lesbismo. Levitico 18:22 e 20:13 sono stati scritti intorno al 1450 a.C. Fino a 2500 anni dopo (1100 d.C.) nessun rabbino ebreo associò quei versetti a coppie dello stesso sesso. Se quei versetti avessero parlato di lesbiche, gli scrittori laici ebrei o gli autori umani dell’Antico Testamento non avrebbe menzionato questo importante fatto?
Nel XII secolo d.C. Mosè Maimonide trovò una correlazione, tuttavia ancora insisteva sul fatto che l’orientamento lesbico NON impediva a una donna dallo sposare un sacerdote ebreo. Pertanto, un predicatore odierno che legga un divieto del lesbismo nei passi del Levitico, e poi trasferisca questa falsa affermazione a Romani 1:26, comprenderà sempre in modo errato quest’ultimo passo.
Paolo in Romani 1:26 parla dell’idolatria, non del lesbismo, non dell’omosessualità, non dei bisessuali, non dei transgender. L’orientamento sessuale che Paolo condanna in Romani 1:26 e 1:27 è l’orientamento legato all’idolatria; lo specifico orientamento al quale Paolo si riferisce e che accomuna uomini e donne è la prostituzione sacra.
Il rabbino Jacob Milgrom*, è morto il 6 giugno 2010 all’ospedale universitario Hadassah di Gerusalemme per un’emorragia cerebrale dovuta a una caduta. Aveva 87 anni. Autore di 3 volumi, tra cui Levitico: una nuova traduzione con introduzione e commento, in due volumi. Rabbi Milgrom illustra otto interessanti motivi sul perché le lesbiche non sono menzionate in Levitico 18:22 e 20:13, né altrove nell’Antico Testamento.
Otto motivi per cui le lesbiche non sono menzionate in Levitico 18:22 e 20:13
Primo, non c’è penetrazione da parte dell’uomo.
Secondo, non c’è inseminazione.
Terzo, le donne erano una classe inferiore, pertanto il lesbismo non metteva in pericolo la struttura familiare, poiché le donne erano costrette a sposare un uomo.
Quarto, poiché la sessualità tra donne non recava il rischio di procreazione, il lesbismo non poneva alcun problema nello stabilire la paternità dei figli.
Quinto, alcuni asseriscono (in maniera falsa) che il lesbismo potesse essere sconosciuto agli Israeliti e ai Cananei. Dal momento che il lesbismo non è citato in nessun materiale giuridico nell’antico Vicino Oriente di quel periodo, non vi era ragione di legiferare contro.
Sesto, una donna non poteva perdere il suo “onore maschile” in una relazione sessuale con un’altra donna.
Settimo, l’attività sessuale tra donne non va contro la dominazione maschile.
Ottavo, gli scrittori di sesso maschile erano più interessati agli uomini e ai loro comportamenti rispetto alle donne e ai loro comportamenti.
Il rabbino Milgrom prosegue commentando: “Questo divieto della Bibbia è rivolto solo agli Ebrei. I non Ebrei devono rispettarlo solo se risiedono in Terra Santa, non se risiedono altrove (vedi l’esortazione finale in Levitico 18:24-30). Quindi, non è corretto applicare questo divieto su scala universale […] Qual è il fondamento di questo divieto […] in tutta la lista di unioni sessuali proibite (in Levitico 18 e 20), non c’è nessun divieto contro il lesbismo. Può essere che il lesbismo non esistesse nell’antichità, o che le Sacre Scritture non ne fossero consapevoli? Le lesbiche sono esistite e si sono sviluppate, come attestato in un vecchio testo (pre-israelitico) babilonese e nell’opera della poetessa lesbica Saffo (nata nel 612 a.C. circa, nel periodo del Primo Tempio), che proveniva dall’isola di Lesbo (da cui la parola “lesbismo”). Però c’è una differenza fondamentale tra gli atti omossessuali degli uomini e quelli delle donne. Nell’atto lesbico non c’è fuoriuscita del seme, perciò la vita non è simbolicamente persa, e dunque il lesbismo non è vietato nella Bibbia […] Le coppie lesbiche hanno un vantaggio ulteriore: non solo non violano la legge biblica, ma attraverso l’inseminazione artificiale ognuna può diventare la madre naturale dei suoi figli. Quindi dalla Bibbia possiamo inferire quanto segue:
1. Le lesbiche, presumibilmente la metà della popolazione omosessuale mondiale, non sono menzionate.
2. Più del 99% degli omosessuali, vale a dire i non Ebrei, non sono menzionati. Ciò lascia un numero ristretto di uomini omosessuali ebrei soggetti a questo divieto (del Levitico).
* Le osservazioni di Jacob Milgrom sono tratte da un suo articolopubblicato su Bible Review, Vol IX, n. 6, Dicembre 1993, pubblicato dalla Biblical Archaeological Society di Washington D.C.
Testo originale: Are lesbians treated the same as gays in the Bible?