Essere chiesa insieme. Il gruppo famiglie di Pax Christi si confronta con i cristiani LGBT di Kairos
Testimonianza di Giulia di Kairos, gruppo di cristiani LGBT e loro genitori di Firenze
Carissimi tutti, vi scrivo due righe per raccontarvi velocemente dell’incontro che si è svolto sabato 8 dicembre 2018 presso la Casa della Pace, che è sede fiorentina dell’associazione cattolica Pax Christi.
In questa mattinata densa di emozioni, inserita nel contesto di un ritiro della Rete Famiglie per la Pace di Pax Christi, eravamo stati invitati a portare nel nostro piccolo, con le nostre storie personali e con un breve ma concentrato racconto, la nostra esperienza e il nostro cammino come cristiani e come persone glbt. Due cammini a volte tortuosi, non sempre facili,soprattutto quando si cerca, sia come singoli esseri umani, sia facendo riferimento ad una visione più ampia della vita,della società e della Chiesa, di far incontrare questi due percorsi a formare un tutt’uno, un obiettivo necessario da raggiungere per avere una Vita piena,non solo dal punto di vista individuale ma anche nell’ ottica di portare il nostro piccolo contributo alla collettività.
Abbiamo presentato il gruppo Kairos, riassumendo la sua storia, dalle origini quasi oserei dire catacombali, perché molti anni fa il clima culturale in Italia, nella società civile e nella Chiesa, era molto diverso da quello attuale,attraverso la sua evoluzione negli anni,che hanno visto numerose porte aprirsi, fino al momento attuale,nel quale finalmente è possibile un dialogo molto più aperto e sincero con la Chiesa, che ,grazie a quella che si potrebbe definire un’azione costante dello Spirito Santo, si è posta in ascolto,il che secondo me è la base per un cammino di inclusione, nel quale si cammina tutti insieme,sia come individui che come popoli ,ciascuno con le sue caratteristiche, attraverso la Storia, senza escludere nessuno, ma valorizzando ciascuno.
Il resto dell’ incontro, molto partecipato sia da parte dei più giovani, che hanno posto un sacco di domande, sia dai loro genitori, si è svolto in un intenso dialogo, in cui davvero traspariva la loro volontà di conoscere questa nostra realtà, per poterla meglio comprendere.
Sono rimasta davvero positivamente sorpresa dal loro interesse, dal loro ascoltare attentamente proprio per poter conoscere questa realtà, secondo me un decennio fa un tipo di dialogo,ascolto reciproco e confronto sincero, come quello che si è avuto in questo incontro,non sarebbe stato possibile. Quindi, davvero le cose stanno cambiando in positivo, è un periodo pieno di potenzialità , come un seme di speranza, che è stato piantato tanto tempo fa, ed è stato coltivato amorevolmente da ciascuno di noi nel corso degli anni, mantenendo la Fede anche quando sembrava che fosse tutto impossibile e destinato a fallire, e adesso sta germogliando.
Riflettendo stasera sulla nostra storia come gruppo di cristiani LGBT, mi ci sono ritrovata davvero in questa visione della realtà, che è applicabile anche alla vita di ogni singolo individuo, almeno io sento che per me è così, se guardo al cammino che ho svolto fin’ora.. Il dialogo poi, nel restante tempo della mattinata, ha spaziato da queste questioni, dalle nostre esperienze personali che abbiamo raccontato con piena libertà, fino a questioni più complesse di attualità ,psicologia e bioetica, insomma un confronto molto ricco,che sicuramente darà i suoi frutti,come ogni cosa fatta a cuore aperto e sincero. Un caro abbraccio a tutti.
* Kairos, fondato nel 2001, è un gruppo formato da cristiani LGBT e dai loro genitori che, da alcuni anni, sta sperimentando a Firenze una chiesa cattolica accogliente ed inclusiva. Il gruppo Kairos è accolto in cinque parrocchie cattoliche cittadine e in due comunità di vita consacrata “alla luce del sole“. Scrivono sul loro sito: “Sappiamo che come cattolici LGBT, insieme ai nostri genitori, stiamo facendo un’esperienza che non è così diffusa nella nostra chiesa, ecco perché abbiamo deciso di condividere questo nostro ordinario cammino con quanti vogliono vivere l’esperienza di sentirsi di nuovo a casa nella propria chiesa. Ci piacerebbe che tanti ragazze e ragazzi cristiani LGBT, ed anche i loro genitori, che vogliono conoscere una chiesa cattolicac inclusiva, che la cercano e spesso non la trovano, vengano a fare esperienza con noi di questa ordinarietà evangelica, per respirare questa aria nuova che riscalda il cuore, magari con i loro parroci. Perchè vedeno, conoscano e portino questo cambiamento anche nelle loro realtà. Dovunque siate vi aspettiamo e se venite da lontano, in occasione degli incontri di Kairos, le nostre suore domenicane saranno felici di accogliervi nella Foresteria del loro convento (si trova vicino la stazione di S. Maria Novella), per ascoltarvi ed accompagnarvi in questo cammino nuovo che stiamo vivendo, che nasce quando la chiesa si fa “ospedale da campo” che accoglie e accompagna Tutti, nessuno escluso“. Per info scrivere a kairosfirenze@gmail.com , trovate il programma con le date dei loro incontri cliccando qui.