L’Avvento e il Volto queer di Dio
Articolo* di Kittredge Cherry** pubblicato sul suo sito Q Spirit (Stati Uniti) il 2 dicembre 2018, liberamente tradotto da Giacomo Tessaro
L’Avvento celebra il mistero della Parola che si è fatta carne, una dottrina importante nella spiritualità queer. Le persone LGBTQ e i loro alleati stanno creando nuovi modi per rendere onore all’Avvento, il periodo in cui attendiamo la nascita di Cristo, che inizia quattro domeniche prima di Natale.
“Durante questo Avvento sto riflettendo a cosa potrebbe significare, per noi persone LGBTIQ, dare alla luce (e rivelare al mondo) il Volto Queer di Dio nella nostra epoca e nella nostra cultura” dice al [mio] blog Jesus in Love lo scrittore Michael Bernard Kelly, che si occupa di spiritualità. Kelly è autore della serie di videolibri The Erotic Contemplative (I contemplativi erotici) e di Seduced by Grace: Contemporary Spirituality, Gay Experience and Christian Faith (Sedotti dalla grazia: la spiritualità contemporanea, l’esperienza omosessuale e la fede cristiana). Kelly è laureato in mistica cristiana e in esperienza gay contemporanea all’Università Monash di Melbourne, in Australia. “L’Avvento e il Natale sono un richiamo ad accogliere il mistero di quell’amore che è sempre al di là della nostra portata, e che pure ci viene messo in mano epoca dopo epoca” dice Kelly.
Alcune persone accolgono l’Avvento guardando alla nascita verginale con occhi queer. Un tema ricorrente nell’arte lesbica è Maria con la sua compagna, a volte facendo riferimento alla nascita verginale e alla sua somiglianza con l’inseminazione artificiale. Alcune lesbiche si identificano con Maria quando usano l’inseminazione artificiale per avere dei figli senza ricorrere a rapporti eterosessuali.
La Madonna e la sua compagna sono ritratte con i volti di una vera coppia lesbica (una delle donne è incinta di sette mesi grazie alla fecondazione artificiale) nell’opera Annunciazione della serie Ecce Homo, della fotografa svedese Elisabeth Ohlson Wallin. L’angelo Gabriele è ritratto come il loro amico gay che fluttua nell’aria con un messaggio da parte di Dio e… una provetta per l’inseminazione. Una citazione biblica accompagna la foto: “L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù»” (Luca 1:30-31).
È importante saper immaginare i racconti natalizi in modi nuovi e diversi, perché ciò ci permette di far maturare la nostra relazione con il prossimo e con Dio. Fare della Madonna una lesbica può essere scioccante, ma è un modo per ricordare a chi guarda che il racconto della nascita di Gesù è stato un racconto radicale fin dall’inizio: era scandaloso che il figlio di Dio nascesse in povertà, da una donna non sposata. Dio si è fatto carne, vale a dire che si è identificato con la gente, con tutta la gente, in modo totale e scioccante.
L’Annunciazione è l’immagine che apre la serie intitolata Ecce Homo, un gioco di parole che può voler dire “Ecco l’uomo” o “Ecco l’omosessuale”. Le immagini che la compongono colpiscono profondamente per la loro crudezza e bellezza, per la loro nitidezza da foto di moda e la loro verità documentaria, che rende acutamente reale questo racconto così famigliare.
È scoppiato lo scandalo quando Elisabeth Ohlson Wallin ha ricreato dodici scene dela vita di Cristo ispirandosi dall’odierna cultura LGBT. La serie Ecce Homo ha fatto il giro dell’Europa, spesso all’interno di chiese, ma il Papa ha espresso la sua disapprovazione cancellando un’udienza con il [primate luterano] di Svezia. Alcuni oppositori hanno vandalizzato le opere e gettato pietre all’artista, che è stata anche minacciata di morte: questo bigottismo religioso è esattamente il motivo per cui sono necessarie le immagini del Cristo queer: “Volevo Gesù per me, per il mio desiderio sessuale. Volevo potermi identificare con lui. Esistono milioni, miliardi di raffigurazioni di Gesù con cui le persone eterosessuali possono identificarsi. In Africa ci sono Gesù neri, in Cina Gesù cinesi; i Paesi sono diversi tra loro e lo sono anche i loro Gesù” spiega l’autrice.
Due madri lesbiche coccolano Gesù bambino in Madonna con compagna e figlio della pittrice di Atlanta Becki Jayne Harrelson. Questa Sacra Famiglia queer ha lo stesso sfondo della Vergine delle rocce di Leonardo. Nella versione di Harrelson la Madonna ha una classica aureola stilizzata, mentre la testa della sua compagna bionda (con i tratti della donna che è la compagna dell’artista dal 1995) è naturalmente illuminata dal sole. Le due diverse aureole sono un modo di affermare che le lesbiche fanno naturalmente parte della creazione e si oppongono ai ruoli di moglie e madre imposti dalla religione patriarcale. Da un cespuglio fa capolino una pipetta dosatrice, che evoca l’inseminazione artificiale e la nascita verginale: “Penso che Dio abbia il senso dell’umorismo: mi piace pensare che sia simile al mio” ride Harrelson. Le concezioni della nascita verginale favorevoli alle donne si possono forse far risalire al famoso discorso dell’abolizionista Sojourner Truth (nata in schiavitù) del 1851: “Da dove è venuto il vostro Cristo? Da Dio e da una donna! L’uomo non ha avuto niente a che fare con Lui”.
Un’altra maniera LGBTQ di celebrare l’Avvento ci viene da Chris Glaser, un pastore gay cristiano, attivista e autore di libri sulla spiritualità LGBT. Vi proponiamo un estratto del Rito di Avvento tratto dal suo libro Equal Rites: Lesbian and Gay Worship, Ceremonies, and Celebrations (Riti di uguaglianza. Culti, cerimonie e celebrazioni gay e lesbiche):
Uno: Il nascondiglio può essere un luogo fertile:
la creatività esplode nell’inferno solitario
e in un nascondiglio fertilizzato con la speranza,
mentre lo spirito salta fuori da una cella monastica.
Molti: Chi è nato nell’oscurità
ha visto la vita.
Uno: Dallo scuro suolo germoglia nuova vita,
dall’oscurità scaturisce la speranza incarnata.
Ambedue anelano all’illuminazione
del paesaggio cosmico.
Molti: Chi è nato nell’oscurità
ha visto la vita.
Uno: Caro Dio
Molti: andiamo in cerca della tua Parola incarnata
nella vita che ha le radici nella fertile oscurità.
Nella vita che anela all’illuminazione
attendiamo la tua Parola che trasforma.
* Il passo biblico è tratto dalla Bibbia di Gerusalemme/CEI.
** Kittredge Cherry, creatrice del sito Q Spirit, è una scrittrice lesbica cristiana specializzata in spiritualità LGBTQ. È laureata in religione, giornalismo e storia dell’arte. È stata ordinata pastora dalle Metropolitan Community Churches, in cui ha svolto il ruolo di rappresentante ecumenica nazionale, battendosi per i diritti LGBTQ al Consiglio Nazionale delle Chiese e al Consiglio Mondiale delle Chiese.
Testo originale: Advent: Waiting for the queer face of God