Le migliori notizie del 2018 per i cattolici LGBT. Un anno di prime volte
Articolo di Francis DeBernardo* pubblicato sul sito dell’associazione LGBT cattolica New Ways Ministry (Stati Uniti) il 31 dicembre 2018, liberamente tradotto da Giacomo Tessaro
Per terminare il 2018 con una nota positiva, vi presentiamo il risultato del nostro sondaggio sulla migliore notizia LGBT cattolica del 2018. La scorsa settimana vi abbiamo presentato 15 “nomination” e vi abbiamo chiesto di votare per cinque di esse: oggi vi presentiamo la top ten in ordine decrescente. Dopo ogni notizia, la percentuale di voti che la stessa ha ricevuto; alla fine, un breve commento sui risultati.
Grazie a tutti i lettori e le lettrici che hanno partecipato al sondaggio!
La top ten delle migliori notizie LGBT cattoliche del 2018
1. Il gesuita James Martin parla all’Incontro Mondiale delle Famiglie di Dublino, spiegando i vari modi in cui le parrocchie possono accogliere le persone LGBT: è una prima assoluta nell’ambito degli Incontri delle Famiglie. Anche l’associazione LGBT Catholics Westminster ha tenuto una presentazione del suo programma di accoglienza londinese. 72%
2. Juan Carlos Cruz, gay cileno sopravvissuto agli abusi sessuali di un sacerdote, incontra privatamente papa Francesco, il quale gli dice “Juan Carlos, il fatto che tu sia gay non importa. Dio ti ha fatto in questo modo e ti ama in questo modo, e a me non interessa. Il Papa ti ama così come sei. Devi essere felice di chi sei”. 51%
3. Due parrocchie cattoliche austriache includono alcune coppie lesbiche e gay nel tradizionale rito di benedizione delle unioni il giorno di san Valentino. 38%
4. Il documento finale del Sinodo sui giovani invita la Chiesa a esaminare quelle “questioni relative al corpo, all’affettività e alla sessualità che hanno bisogno di una più approfondita elaborazione antropologica, teologica e pastorale”: può essere un primo passo per rivedere l’approccio cattolico all’etica sessuale e alle questioni di genere. 36%
5. Padre Bryan Massingale, teologo dell’Università Fordham, risponde al suo arcivescovo, che aveva criticato un ritiro per sacerdoti gay, scrivendo un’analisi magistrale dei pregiudizi omofobi.
6. Monsignor Franz-Josef Bode, vicepresidente della Conferenza Episcopale Tedesca, riconosce che il matrimonio omosessuale “oggi è una realtà politica” e invita la Chiesa ad aprire un dibattito sulla benedizione delle coppie omosessuali sposate. 30%
7. Alla Messa di chiusura dell’Incontro Mondiale delle Famiglie di Dublino, celebrata da papa Francesco, alcuni membri del gruppo LGBT All Are Welcome dell’arcidiocesi di Dublino vengono scelti per l’offertorio di fronte al Pontefice. 30%
8. Nell’Instrumentum laboris, il documento preparatorio per il Sinodo sui giovani, viene usato per la prima volta il termine LGBT. 28%
9. Mary McAleese, ex presidente irlandese e madre di un figlio gay, invita con toni sempre più decisi la gerarchia cattolica a riformare la dottrina e la prassi negative nei riguardi delle persone LGBT, arrivando al punto di dichiarare che una Chiesa omofoba “non è la Chiesa del futuro”. 26%
10. David Albert Jones, studioso cattolico di etica ad Oxford, afferma che la Chiesa “non dovrebbe pensare […] che una persona la quale esprime un senso profondamente radicato dell’identità di genere stia facendo qualcosa di peccaminoso o di oggettivamente disordinato”; dovrebbe piuttosto considerare che “la persona in questione potrebbe accettare la sua identità di genere come un qualcosa donatole da Dio”. 22%
Per il secondo anno consecutivo padre James Martin vince questa classifica; nel 2017 vinse grazie al suo libro Un ponte da costruire, che nel 2018 ha conosciuto una seconda edizione ed è stata tradotta in molte lingue. È un’opera che continua ad alimentare il dibattito tra la gerarchia e i semplici fedeli.
Il 2018 è stato un anno di prime volte: la prima volta che le questioni LGBT hanno ricevuto un’attenzione positiva all’Incontro Mondiale delle Famiglie, la prima volta che il Vaticano ha riconosciuto che l’insegnamento cattolico sulla sessualità va rivisto, la prima volta che il Vaticano ha utilizzato il termine LGBT in un documento ufficiale, la prima volta che persone apertamente LGBT offrono doni a una Messa papale, la prima volta che una conferenza episcopale invita la Chiesa a prendere in considerazione una benedizione per le coppie omosessuali. Noi speriamo che tutto questo continui nel 2019!
Arrivederci, quindi, al 2019!
* Francis DeBernardo lavora per New Ways Ministry dal 1992, prima come volontario poi, a partire dal 1994, come membro dello staff; dal 1996 è direttore esecutivo. Propone iniziative riguardanti cattolicesimo e tematiche LGBT nelle parrocchie, nelle diocesi, centri conferenze, università e comunità religiose in tutti gli Stati Uniti. È autore del libro Marriage Equality: A Positive Catholic Approach (Il matrimonio omosessuale. Un punto di vista positivamente cattolico). È redattore e autore di Bondings 2.0, blog quotidiano di notizie e opinioni sulle tematiche LGBT nella Chiesa Cattolica. Suoi articoli sono apparsi nelle riviste The National Catholic Reporter, Commonweal, The Advocate e The American Catholic. È stato l’oratore di punta alla conferenza su religione e tematiche LGBT tenutasi al primo World Pride di Roma nel 2000; è intervenuto anche alla conferenze interfede in occasione del World Pride di Londra nel 2012.
Testo originale: The Best Catholic LGBT News Events of 2018