Dio vuole che cambi il mio orientamento sessuale?
Testo pubblicato sul sito di Devenir Un En Christ, associazione cattolica francese per cristiani omosessuali, libera traduzione di Giuliano e Giovanna del gruppo Davide di Parma
Il problema dell’orientamento sessuale è molto complicato. È spesso posto da persone spaventate dai sentimenti e le attrazioni omosessuali che provano. Occorre sottolineare che non c’è una regola generale: ogni caso è unico, ogni situazione differente. Molti scoprono presto che non hanno la stessa sessualità degli altri. Ma le cose non sono sempre così chiare: identificare il proprio orientamento non è facile. Capita talvolta che quando uno pensa di aver trovato la sua strada, la vita lo sorprenda quando meno se lo aspetta.
L’orientamento sessuale è l’espressione del desiderio verso l’uno o l’altro sesso, talvolta verso tutti e due. Il desiderio può essere più o meno mutevole. Ma è senz’altro impossibile da cambiare. Occorre domandarsi quello che si cerca quando si vuole cambiare la natura del proprio desiderio. Fare piacere ai propri familiari? Avere lo stesso orientamento sessuale degli altri, della maggioranza?
Avere una vita più conforme alla società? Vivere in coerenza con l’insegnamento della Chiesa? Agire contro se stessi porta raramente a un percorso di felicità. Talvolta vale la pena di aspettare, di conoscersi meglio, e soprattutto di avere fiducia in se stessi. Ascoltare nel profondo le proprie emozioni, senza averne paura, permette di vedere più chiaro e di accettare ciò che si prova.
Il desiderio, la sessualità sono prima di tutto una storia personale, un cammino interiore. Se questo cammino sembra troppo solitario, coloro che hanno ferite affettive – qualunque sia il loro orientamento sessuale – possono scegliere di farsi accompagnare. Si può guarire da ferite affettive ma non si può parlare di guarigione a proposito del cambiamento di sessualità.
Molti cristiani immaginano che diventare eterosessuali consentirebbe di rispondere al piano di Dio. Ma il Cristo ci ama indipendentemente dalla nostra sessualità. L’eterosessualità non ci renderebbe cristiani migliori. Cristo ci chiama a vivere con lui. L’omosessualità può aprire un cammino di conversione, di crescita e di grazia, nella dinamica dell’amore di Cristo.
Testo originale: Dieu m’appelle-t-il à changer d’orientation sexuelle?