“Come è possibile?” (Luca 1, 34). L’annuncio, il turbamento di Maria e quello delle persone omosessuali
Riflessioni tratte dal blog New Ways Ministry’s Bondings 2.0 (Stati Uniti), 8 Dicembre 2011, liberamente tradotto da Giacomo Tessaro
Oggi cade la Festività dell’Immacolata Concezione, che, al contrario di quanto di solito si pensa, celebra la concezione di Maria, non la concezione di Gesù. I Cattolici credono che la concezione di Maria, ottenuta per via naturale, ebbe anche una dimensione soprannaturale perché fin dal momento del concepimento fu creata senza Peccato Originale.
Lo scopo di questo intervento soprannaturale era di creare l’essere umano che avrebbe portato in grembo il Salvatore.
La teologa Elizabeth Johnson, della Congregazione di San Giuseppe, ci ricorda che l’insistenza dei Cattolici sull’unicità di Maria non serve a separarla dal resto dell’umanità, ma per ricordarci che quello che Dio ha previsto per lei è quello che Dio prevede per TUTTI: esseri liberi di fare il bene.
Nonostante questa festività riguardi la concezione di Maria e non di Gesù, il passo del Vangelo per la liturgia di oggi è Luca 1, 26-38, la storia dell’Annunciazione.
Leggiamo la storia dell’incontro di Maria con l’angelo Gabriele che annuncia il piano di Dio per la nascita del Salvatore e il ruolo di Maria, e vediamo Maria che risponde in una maniera modello per tutti noi: ella decide liberamente di fare il bene.
In un weekend sponsorizzato da New Ways Ministry qualche anno fa, un Fratello Marianista gay offrì una acuta riflessione sul vangelo dell’Annunciazione. In una discussione sulla spiritualità lesbica, gay, bisex e trans (LGBT), questo Fratello osservò che l’esperienza spirituale gay si può riassumere nella domanda che Maria rivolge a Gabriele dopo che la notizia della nascita di Gesù attraverso di lei, una vergine, viene annunciata. La sua risposta: “Come può essere?”.
Per questo Fratello, “Come può essere?” è la domanda che quasi tutti i credenti LGBT si fanno quando cominciano ad essere consapevoli della loro identità. È una domanda che riflette la sorpresa, lo stupore e il mistero che provano quando comprendono che Dio li ha creati in maniera unica e speciale – la maniera in cui Maria fu creata. È una domanda che ripetono spesso durante la vita, mentre cominciano a crescere ed evolvere nella loro identità.
L’identità sessuale e di genere è un mistero unico, per tutti noi. Nonostante i migliori sforzi del mondo scientifico, ancora non sappiamo quale sia l’origine di queste sfaccettature della personalità.
Per molti credenti LGBT, la risposta alla domanda “Come può essere?” è che la loro identità è un dono di Dio, simile al dono che Dio fece a Maria con la sua eccezionale chiamata.
È un dono da condividere con gli altri e da usare per nutrire la nostra salvezza, come anche la salvezza degli individui e delle comunità alle quali apparteniamo.
In questa festività dell’Immacolata Concezione siete invitati a riflettere sulla vostra unicità – sia come persone LGBT sia come sostenitori delle persone LGBT.
Considerate la vostra risposta personale alla domanda “Come può essere?”. In quali modi la vostra identità sessuale o di genere è stata un dono?
Testo originale: How Can This Be?