A miei fratelli Vescovi cattolici. Perché non cominciate ad incontrare le persone omosessuali per conoscerle davvero?
Lettera aperta di Herbert W. Chilstrom, vescovo emerito della Chiesa Evangelica Luterana in America, tratta da Star Tribune (Stati Uniti), 8 Dicembre 2011, liberamente tradotta da Giacomo Tessaro
Nel 1976 sono stato eletto vescovo Luterano in Minnesota (stati Uniti), uno dei sette leader Luterani dello stato. Negli anni, una delle maggiori responsabilità del mio incarico è stato l’annuale ritiro di 24 ore con i nostri otto colleghi Cattolici del Minnesota.
Abbiamo sviluppato un profondo e rispettoso legame tra di noi. Abbiamo condiviso le nostre differenze; abbiamo celebrato le nostre somiglianze.
La mia amicizia con l’Arcivescovo John Roach e il Vescovo Raymond Lucker, in particolare, è una benedizione di cui farò tesoro per il resto della mia vita.
Posso dire una parola a tutti voi che ora guidate la comunità di fede Cattolica Romana in Minnesota?
Prima di tutto, mi farei fucilare volentieri per difendere il vostro diritto di lavorare per l’adozione del cosiddetto emendamento di protezione del matrimonio. Detto questo, devo dirvi che credo stiate facendo un errore notevole.
In più di 35 anni come vescovo attivo e poi emerito, mi è accaduto di conoscere centinaia di gay e lesbiche. Devo ancora incontrare uno di loro che si opponga al matrimonio tra un uomo e una donna. Dopo tutto, sono tutti figlie e figli di unioni eterosessuali.
Quello che non riescono a capire è perché i leader della chiesa si oppongono al loro fondamentale desiderio e diritto di unirsi a qualcuno che amano e rispettano, che è dello stesso sesso ed orientamento sessuale.
Non capiscono perché non dovrebbero beneficiare di tutti i diritti e i privilegi che le controparti etero danno per scontati.
Più di mezzo secolo fa Padre Francis Gilligan prese posizione a favore dell’uguaglianza dei cittadini Afroamericani del Minnesota.
Anche se molti sostenevano, basandosi sulla Bibbia, che questi prossimi erano inferiori agli altri, Gilligan combatté senza sosta per la giustizia dovuta a questi fratelli e sorelle.
Nella nostra generazione le persone omosessuali sono soggette alla stessa discriminazione. I loro detrattori spesso hanno la Bibbia e la tradizione come armi preferite.
Non è ora che i leader religiosi, sulle orme di Padre Gilligan, facciano lo stesso per un’altra minoranza, dei prossimi altrettanto responsabili delle nostre sorelle e dei nostri fratelli Afroamericani?
Vi suggerisco anche di porvi una domanda importante: se l’emendamento ( ndr contro il matrimonio gay) passasse, farebbe una minima differenza nella nostra cultura comune in Minnesota? Non credo.
Le lesbiche e i gay responsabili continueranno a cercare rapporti con coloro che amano. Questa legge servirà soltanto a respingere molti di loro nell’anonimato.
Invece, perché non accoglierli nelle nostre comunità di fede dove possono lavorare fianco a fianco alla pari con noi?
Permettete che lanci una sfida a ciascuno di voi, fratelli. Invitate 15 gay e lesbiche delle vostre rispettive zone, uno o una alla volta, per trascorrere due ore con voi.
Trenta ore sono poca cosa paragonate al tempo che state investendo per promuovere l’emendamento sul matrimonio. Usate questo tempo, non per confessare, ma per ascoltarli mentre descrivono com’è vivere nella nostra cultura in Minnesota.
Ascoltateli mentre vi dicono cosa significa essere figlia o figlio di Dio e membro fedele della vostra chiesa, delle persone a cui è capitato di essere gay o lesbica senza averlo scelto.
Posso promettervi, basandomi sulla mia esperienza, che i vostri cuori saranno profondamente commossi da ciò che sentirete.
Quando avrete finito il tempo da dedicare a queste sorelle e fratelli in Cristo, prendetevi un’ora di quiete per riflettere su una singola domanda: “Cercando di capire il cuore del mio Salvatore Gesù, come tratterebbe, lui, questi figli e figlie della mia chiesa?”.
* Herbert W. Chilstrom è un vescovo emerito americano, ex responsabile della Chiesa Evangelica Luterana in America.
Testo originale: Gay marriage – a Lutheran leader’s plea to Catholic bishops