Gli incontri della Diocesi di Poitiers per confrontarsi su omosessualità e vita cristiana
Articolo pubblicato il 7 febbraio 2017 sul sito della Diocesi cattolica di Poitiers (Francia), liberamente tradotto da Laura Checconi
La gioia dell’amore per tutti: a che punto ci troviamo? C’era gente giovedì 2 febbraio 2017 alla casa della Trinità per una serata di riflessione e di condivisione di grande intensità. Un resoconto di testimonianze di persone omosessuali e di un gruppo di genitori venuti da Niort.
Una serata ricca di testimonianze
Non un dibattito di idee ma una condivisione di vita piena di emozione che ha posto fin dall’inizio l’assemblea in un’atmosfera di grande rispetto. Nella sala, persone omosessuali, genitori, Monsignor Wintzer, alcuni preti, alcuni diaconi, una mamma venuta con sua figlia omosessuale fin da Nueil les Aubiers, una giovane in ricerca della propria identità, dei cristiani molto diversi tra di loro che hanno sfidato e infranto le distanze per…perché, a proposito? Per vivere un’assemblea di chiesa plurale, semplice e fraterna. Un’esperienza che va oltre l’omosessualità.
Si comincia a sognare… Sarebbe possibile fare chiesa in un altro modo, vivendo il Vangelo in un accompagnamento reciproco, da fratelli, da persone che condividono la stessa umanità? «Il Vangelo salverà la Chiesa», afferma Isabelle Parmentier, mostrando con quale delicatezza Gesù ha saputo conciliare l’esigenza e la misericordia. Perché la gloria di Dio sia manifestata! Il Vangelo è alla fine sempre una storia di morte a se stessi, di dono di sé all’altro nella fiducia, un viaggio di perdono per una resurrezione, la festa dell’incontro.
«Accogliere – accompagnare – discernere – integrare», queste sono le parole chiave dell’Esortazione apostolica «Amoris Laetitia» di Papa Francesco. «A causa della mia omosessualità sono stato rifiutato», ci dice Norbert. «Come tutti, ho le mie debolezze, ma solo Dio è giudice. Cerco di praticare nella mia vita i valori evangelici. Può darsi che non viva ‘secondo le norme stabilite’, ma vivo nella fede. E credo che Dio sia Amore. Se avessi qualcosa da chiedervi, sarebbe semplicemente: accoglieteci nella nostra differenza, con le nostre debolezze e le nostre ricchezze. Non ci rifiutate. Non ci giudicate. Se è vero quello che la Chiesa dice da secoli, anche noi siamo amati da Dio».
François testimonia una fede che muove le montagne. Con lui cantiamo «Cristo Gesù, o luce interiore, non lasciare che il buio parli in me. Cristo Gesù, o luce interiore, fa ch’io accolga il tuo amore».
Alcuni genitori venuti dalla zona di Niort testimoniano poi la loro esperienza. Scoprire l’omosessualità del proprio figlio è uno choc. Nessun genitore si aspetta tale annuncio. «Il mondo mi è caduto addosso» dice Hugues. Durante gli anni, alcuni hanno nascosto questo segreto alla famiglia e hanno soffocato se stessi nella vergogna. «Una menzogna sociale», mormora Claude.
In seguito alle quattro serate Chauray, sono finalmente usciti dal silenzio e hanno rialzato la testa. Sono diverse le coppie che si ritrovano regolarmente da un anno, insieme a una nonna molto affezionata a suo nipote omosessuale, tutti legati dalla stima e dall’amicizia. Sono loro ad avere creato un depliant esposto in tutte le chiese della diocesi. Oggi hanno ritrovato la pace e vorrebbero che altri genitori provassero la stessa gioia. Una liberazione.
«Siamo tutti in cammino di conversione»
«Se gran parte della pastorale consiste nel far nascere delle testimonianze e di farle risuonare alla luce del Vangelo, la serata di ieri è stata bella» scrive padre René Dissard, come in un ringraziamento, l’indomani. «Quanto amore… Questo fa riflettere» dice Marie-Catherine. «Una serata simile permette anche di misurare il cammino che ci appartiene e che ci resta da fare», riconosce a sua volta padre Jean-Paul Russeil. Ognuno è ripartito con in cuore il desiderio di cambiare il suo sguardo, il suo modo di vedere le cose. Tutti noi siamo in cammino di conversione.
Voi tutti genitori, figli, coppie omosessuali che soffrite l’isolamento, non abbiate paura! Mettetevi in contatto con un prete della vostra parrocchia o con Isabelle Parmentier, della missione diocesana di Poitiers (Francia) .
Testo originale: Soirée Homosexualités et vie chrétienne