In cammino nella Chiesa col gruppo di Reggio Emilia per cristiani LGBT e i loro genitori
Testimonianzainviataci da Carola del gruppo di Reggio Emilia per cristiani LGBT e i loro genitori
Ieri sera sono andata all’incontro mensile del nostro gruppo, con la solita poca voglia di farmi un’ora di viaggio all’andata e al ritorno, stanca dopo il lavoro, e senza entusiasmo. Sono andata per dovere. Poi… all’entrata ho conosciuto persone nuove che si stanno avvicinando al gruppo; non l’avrei mai pensato: ultimamente le persone se ne vanno solo, dal gruppo, non arrivano…
E poi la nostra pizza insieme, gli abbracci con le compagne e i compagni di cammino, la festa per un compleanno, le ultime notizie da condividere, i prossimi passi da fare insieme; non siamo affatto tutti d’accordo su tutto, ma il confronto è positivo e arricchente.
Alla fine della cena, per conoscere meglio e farci conoscere dai nuovi, facciamo un breve “giro di presentazione”: affiorano le nostre storie, le storie che conosciamo così bene, il cammino che condividiamo da ormai due anni, tante volte faticoso, tante volte gioioso; ma negli occhi e nei sorrisi dei miei Amici vedo la presenza di Dio, e la consapevolezza che è Lui a portare avanti questi cammini, che Lui ha voluto e vuole ognuna delle nostre storie, e per Amore ci ha voluto proporre una nuova vita più autentica.
Autenticità è la parola che più volte emerge dai racconti, come il carisma più bello del nostro gruppo ed il motivo per cui le persone continuano a frequentarlo: perché fra noi trovano autenticità.
Gratitudine, profonda gratitudine è invece quello che sento nel cuore quando ci portiamo in cappella e preghiamo insieme, mentre il Vangelo di domenica prossima risuona nelle nostre riflessioni. “Mi ami tu? Mi vuoi bene?”, “Tu conosci ogni cosa, Signore. Tu sai che ti amo”.
Torno a casa con il cuore gonfio di emozioni, grata per come il Signore continua a manifestarsi Risorto davanti ai miei occhi.
La notte, lunga e fredda, passata a gettare le reti e raccoglierle vuote è il racconto della mia vita: quando ormai era l’alba, quando ormai avevo perso le speranze, Gesù è venuto a dirmi di gettar(mi) una volta ancora in Lui, e da questo incontro sento che la mia vita sta iniziando a diventare feconda.
Una volta ancora, ricevo il cento per uno della goccia che metto a Sua disposizione. E il Cammino del nostro Gruppo, nella Chiesa, continua…