In cammino tra le mille sfumature dell’Amore di Dio per noi
Testimonianza di Matteo & Myriam su “Venite e Vedrete!“, il pellegrinaggio verso Assisi dei cristiani LGBT e i loro amici (7-21 Luglio 2019)
Abbiamo deciso di offrire la nostra testimonianza per esprimere i nostri vissuti e le nostre emozioni. Prima di tutto il pellegrinaggio verso Assisi ci ha permesso di poter ammirare paesaggi incantevoli e posti stupendi e nuovi per entrambi.
Myriam: Quando Matteo mi ha parlato di questa esperienza ero dubbiosa ed insicura perché conoscevo poche persone e sentivo di non appartenere, e di non aver nulla in comune, con le persone ed il mondo lgbt. Solo per il mio amore per Matteo e la certezza del bene che lui vuole ai suoi amici, mi hanno spinto a partecipare e a dire il mio sì (così come lo dissi a Matteo quasi due anni fa, quando ci mettemmo insieme) con molti dubbi senza però precludermi la possibilità di conoscere nuove persone, che avrebbero potuto aiutarmi a fare esperienza della bellezza e dell’Amore di Dio su di noi.
Io sono convinta che nulla avviene per caso, e se il Signore ci ha chiamato a questo è per il nostro bene. Lui ci ama e non desidera che noi soffriamo senza poter diventare persone migliori. Durante il cammino abbiamo dovuto affrontare momenti difficili come coppia ed alcune volte ci siamo arrabbiati.
Ad oggi, pensiamo che il pellegrinaggio sia stato per noi un po’ come la metafora della nostra vita insieme, dove ci sono i momenti di gioia, ma anche quelli della rabbia, del dubbio. L’importante è tenere fisso sempre lo sguardo su Gesu’ che ci salva e ci indica il giusto sentiero da percorrere.
Questo ci ha permesso di affrontare tutte le fatiche e le sfide che il pellegrinaggio ci ha messo davanti. Inoltre mi sono resa conto che piccoli gesti, come la preparazione dei canti, mi hanno permesso ogni giorno di entrare nel vivo delle liturgie e di assaporare il bello che veniva da ogni parola del Vangelo.
Ancora oggi nel mio quotidiano mi manca quest’aspetto di servizio e condivisione. Ho apprezzato tutte le tappe del pellegrinaggio, e credo che le fatiche sono state sempre ripagate, come la spiegazione erudita, ricercata ma semplice di padre Stefano alla Porziuncola e l’arrivo ad Assisi, una città splendida in cui vale la pena ritornare. Matteo frequentava e conosceva già il mondo LGBT; io da eterosessuale non ho voluto fargli perdere il suo mondo e le sue amicizie.
Siamo convinti che grazie a questa esperienza, al buon Dio, don Fausto, fra Antonio e ciascuno di voi, il nostro amore si è rafforzato e consolidato. Grazie quindi a voi per averci permesso di conoscere delle belle persone, che desideriamo rivedere presto. I saluti sono stati un momento difficile perché ci siamo resi conto che era nata una amicizia anche con chi non si conosceva in precedenza.
Matteo: Non penso di aggiungere molto a quanto ha già espresso Myriam, se non le parole del Vangelo: “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.”
L’ho vissuto appieno ed intensamente durante tutto il pellegrinaggio, sia nell’amore di Myriam per me, sia nell’Amore di Dio che si rendeva vivo tramite un sorriso, un aiuto con lo zaino, una parola di conforto.
Quindi sono convinto ancora di piu’ che siamo segni dell’Amore di Dio perché ognuno di noi, come la nostra croce arcobaleno, è una tonalità bellissima, che mi e ci hanno mostrato le meravigliose sfumature dell’Amore del Signore.
Pace e bene. Matteo & Myriam