Papa Francesco incontra il gesuita James Martin, conosciuto per il suo impegno pastorale con le persone LGBT
Articolo di Gerard O’Connell pubblicato sul sito del settimanale cattolico America il 30 settembre 2019, libera traduzione di Innocenzo
Il gesuita padre James Martin, autore ed collaboratore della rivista cattolica America, ha incontrato in un’udienza privata Papa Francesco il 30 settembre 2019.
Papa Francesco ha ricevuto James Martin, SJ, in un’udienza privata di 30 minuti nella biblioteca papale del Palazzo Apostolico Vaticano. Un incontro che è stato visto come una dichiarazione pubblica significativa di sostegno e di incoraggiamento al gesuita americano Padre Martin, noto come conferenziere, scrittore e per il suo ministero pastorale con le persone LGBT.
“Sono stato molto commosso dal questo incontro con un vero pastore“, ha detto padre Martin pieno di gioia dopo l’incontro. “Sono molto grato al Santo Padre per la sua generosità nel concedermi un incontro pubblico nel bel mezzo del suo fitto programma“.
Padre Martin non avrebbe rivelato ciò che il Papa gli ha detto nel corso della loro conversazione, tranne che “entrambi abbiamo riso più volte”. Ha riferito, tuttavia, che “tra l’altro, ho condiviso con Papa Francesco le esperienze dei Cattolici LGBT di tutto il mondo, le loro gioie e le loro speranze, i loro dolori e le lor preoccupazioni. Ho anche parlato del mio ministero con loro e di come si sentano esclusi.” Ha concluso “ho visto questo incontro pubblico come un segno dell’attenzione del Santo Padre per persone LGBT.”
Era il loro terzo incontro, ma la loro prima conversazione. Significativamente, non è stato un incontro privato a Santa Marta, la casa vaticana dove il Papa vive, ma nella biblioteca privata del Papa dove incontra capi di stato ed organizzazioni internazionali, cardinali e vescovi, ed i leader di altre confessioni cristiane e delle principali religioni del mondo e le persone illustri. Scegliendo di incontrarlo in questo luogo, papa Francesco sta facendo una dichiarazione pubblica. In un certo senso, l’incontro è già un messaggio.
Si sono parlati, seduti al tavolo dove il Papa incontra i suoi visitatori di più alto livello per 30 minuti, in inglese e in spagnolo con l’assistenza di un traduttore, che è stata l’unica altra persona presente.
Padre Martin, caporedattore del settimanale cattolico America, ha incontrato Papa Francesco per la prima volta dopo una messa a Santa Marta, dove vive il Papa, nel 2016. All’epoca, Francesco lo salutò brevemente. Si sono rincontrati per la seconda volta all’inizio della scorsa settimana quando il Papa lo ha salutato, insieme agli altri membri dell’assemblea plenaria del Dicastero vaticano per le comunicazioni. In quell’occasione, Francesco, che aveva nominato il gesuita come consulente del dicastero nel 2017, ha invitato padre Martin a incontrarlo. L’incontro ha avuto luogo il 30 settembre tra le 11:30 e le 12:00.
Una fonte vaticana (che ha chiesto di rimanere anonima) ha riferito al settimanale America che Papa Francesco ha letto il libro di Padre Martin, edito del 2017, Un ponte da costruire. Una relazione nuova tra Chiesa e persone Lgbt” (Editore Marcianum, 2018), su come la Chiesa cattolica e la comunità LGBT possono entrare in una relazione di rispetto, compassione e sensibilità.
La stessa fonte ha affermato che il Papa era anche consapevole del fatto che padre Martin era stato pesantemente attaccato da alcune persone negli Stati Uniti, tra cui da alcuni sacerdoti, a volte assai ferocemente per quel libro, come per le sue conferenze e il suo ministero con le persone LGBT.
Testo originale: Pope Francis meets with Father James Martin in private audience