La Chiesa Riformata Olandese del Sudafrica accetta ufficialmente le persone LGBT
Articolo di Luiz DeBarros per il sito di informazione LGBT MambaOnline (Sudafrica), pubblicato da Gay Christian Africa il 23 ottobre 2019, liberamente tradotto da Giacomo Tessaro
Dopo anni di violente discussioni la Chiesa Riformata Olandese [del Sudafrica] (Nederduitse Gereformeerde Kerk) ha deciso di sancire le unioni omosessuali e di chiedere perdono per le discriminazioni omofobe del passato. [All’inizio di ottobre 2019] il Sinodo Generale della Chiesa si è riunito a Johannesburg per definire una posizione ufficiale “che rispetti la dignità umana di ogni persona”.
Ora la Chiesa permetterà ai concistori e ai pastori di “sancire le unioni civili tra persone dello stesso sesso”. Chi non è d’accordo, non verrà obbligato a farlo. La Chiesa ha designato un team di responsabili per stendere una liturgia apposita.
Il Sinodo Generale aveva già preso una decisione in tal senso nel 2015, ma nel 2016, a sorpresa, fece marcia indietro dopo la rivolta dei fedeli conservatori.
Undici membri della Chiesa, tra cui il pastore Laurie Gaum, portarono il caso in tribunale, sostenendo che la decisione del 2016 era contraria alle regole e incostituzionale. Nel marzo di quest’anno [2019] l’Alta Corte di Pretoria ha dato loro ragione e ha ordinato alla Chiesa di smettere di discriminare le coppie omosessuali e i pastori queer.
Ora il Sinodo Generale ha deciso di ammettere gli studenti di teologia senza distinzioni di “razza, sesso, classe sociale, orientamento e identità sessuale”, e ha invitato gli organi della Chiesa a fare lo stesso nella nomina dei responsabili.
La Chiesa “chiede perdono ai suoi membri omosessuali e alle loro famiglie, a cui è stata negata la loro dignità in maniera deliberata o inconsapevole, per il dolore che hanno vissuto a causa della Chiesa”, e ha ringraziato “i suoi membri omosessuali che non hanno mai smesso di discutere in maniera franca e costruttiva nella Chiesa”.
Intervistato da MambaOnline, il reverendo Gaum ha affermato che questo “è un grosso passo avanti”. La decisione del Sinodo Generale non è perfetta, ma “concede un certo spazio per l’inclusione e il sostegno alle persone LGBT per quanto riguarda le unioni civili e i pastori LGBT”.
Il reverendo Gaum invita caldamente la Chiesa a riconsiderare i casi dei pastori cacciati dai suoi ranghi e degli studenti [di teologia] che sono stati respinti a causa della loro sessualità: “Dovrebbe offrire loro nuove opportunità di servire la Chiesa, se vogliono farlo. La Chiesa dovrebbe chinarsi su coloro a cui è stato fatto del male”, e anche “dovrebbe accompagnare le congregazioni più conservatrici, che ancora escludono le persone LGBT, perché rivedano la loro omofobia”.
Testo originale: South Africa. Dutch Reformed Church agrees (again) to allow same-sex unions
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