“Chi odia suo fratello e’ nelle tenebre” (1Gv 2,9)”. Dal 13 al 30 maggio tante veglie di preghiera per ricordare le vittime della violenza dell’omofobia
Comunicato stampa del progetto Gionata, 10 maggio 2012
Anche quest’anno, in occasione della giornata mondiale contro l’omofobia, che ricorre il 17 maggio, centinaia di persone si riuniranno in preghiera, in diverse città Italiane e Spagnole, da Palermo a Padova, da Malaga a Madrid, per ricordare le migliaia di persone vittime dell’omofobia e della transfobia che in moltissimi paesi del mondo ancora oggi sono uccise, violate, incarcerate, costrette al silenzio o al suicidio a causa del loro orientamento affettivo..
Uno degli ultimi episodi, balzato sinistramente all’onore delle cronache è la morte di Daniel Zamudio, un 24enne cileno morto a causa delle torture inflittegli per ore e ore da un gruppo di coetanei omofobi.
Ma omofobia e transfobia non sono solamente violenza fisica o psicologica, ma una forma di odio, spesso non riconosciuto e legittimato, impossibilità di pensarsi in un progetto di vita pieno; sono anche genitori che cacciano di casa i propri figli in quanto omosessuali o transessuali, sono mobbing sul luogo di lavoro, sono vite fatte di paura con milioni di persone che sono costrette ad una vita nascosta o ridotta all’assenza di progettualità.
Per ricordare a tutti noi le troppe persone che, nel corso degli ultimi anni, hanno sofferto a causa dell’odio omofobo e transfobo, centinaia di cristiani omosessuali, transessuali e eterosessuali, appartenenti a diverse confessioni (valdesi, cattolici, battisti, luterani, metodsti, veterocattolici, etc..), si riuniranno nelle tante veglie e nei culti domenicali di preghiera che saranno organizzati, in tante chiese evangeliche e cattoliche, nelle settimane precedenti e successive al 17 maggio.
Questi momenti ecumenici di preghiera, promossi dai gruppi di omosessuali e transessuali cristiani italiani e spagnoli, saranno uniti dal versetto biblico del Vangelo di Giovanni, “Chi dice di essere nella luce e odia suo fratello, è ancora nelle tenebre” (1Gv 2,9), che vuol essere un invito ad andare oltre il “grido di dolore” e a pregare anche per “le tante persone che sono talmente accecate dall’odio verso gli omosessuali da diventare incapaci di vedere la luce che è Dio” perché “Noi non possiamo essere liberi fino a quando i nostri fratelli e le nostre sorelle saranno schiavi di un razzismo senza fondamento”.
Un piccolo segno caratterizzerà le veglie di quest’anno, una croce fatta di braccia rivolte verso il cielo, braccia multicolori che chiedono a Dio Padre di aiutare il mondo a fermare questa spirale di odio e violenza inutile mentre due video lanciati su You Tube attraverso immagini, musica e parole, cercano di raccontare il senso e lo spirito di questa iniziativa (inserire link del video).
Segnaliamo inoltre che a Roma il 12 maggio alle 16, presso la sala “Monsignor Di Liegro”, sita all’interno di Palazzo Valentini, sede della Provincia di Roma, in via IV novembre 119/A, su iniziativa del gruppo romano “Nuova Proposta, donne e uomini omosessuali e transessuali cristiani”, avrà luogo un importante conferenza sul tema “Omofobia e transfobia: osserviamole da vicino”, con interventi, tra gli altri, di Paola Concia (deputato del PD), Paolo Patané (Presidente Arcigay), Giuseppina La Delfa (Presidente Famiglie Arcobaleno), don Franco Barbero (comunità di base di Pinerolo), Vittorio Lingiardi (psichiatra e docente universitario).
L’elenco aggiornato di tutte le veglie e culti domenicali per ricordare in Italia e in Spagna le vittime dell’omofobia e della trnsafobia sarà disponibile all’indirizzo web www.gionata.org/veglie.html
Maggio 2012> Le città d’Italia e Spagna dove si Veglierà per le vittime dell’omofobia