Il racconto di Sodoma e la sua interpretazione (Genesi 19)
Riflessioni bibliche* pubblicate sul sito The Reformation Project (Stati Uniti), liberamente tradotte da Giacomo Tessaro
Messaggio negativo: Uno dei motivi per cui Dio distrusse Sodoma e Gomorra è che gli uomini di quelle città volevano avere rapporti omoerotici.
Messaggio positivo: Il racconto di Sodoma e Gomorra parla di uno stupro di gruppo.
Guardiamo da vicino il racconto
In Genesi 19 Dio invia due angeli a Sodoma, sotto le vesti di uomini, ma gli uomini di Sodoma minacciano di stuprarli; perciò Dio distrugge la città con una pioggia di fuoco e zolfo.
– Dio aveva già deciso di distruggere la città prima di questo fatto.
– L’aggressione ai due angeli è preceduta dagli episodi di calorosa ospitalità da parte di Abramo e Sara (Genesi 18) e Lot (Genesi 19); l’episodio sottolinea quindi il trattamento violento e aberrante degli ospiti da parte degli uomini di Sodoma.
– “Ecco, questa fu l’iniquità di tua sorella Sòdoma: essa e le sue figlie avevano superbia, ingordigia, ozio indolente, ma non stesero la mano al povero e all’indigente” (Ezechiele 16:49).
– Lo stupro omosessuale era un sistema per aggredire e umiliare il nemico che era comune nel mondo antico. Lo stupro di gruppo è una cosa completamente diversa da una relazione d’amore consensuale, basata sulla reciprocità e la fedeltà.
Un racconto parallelo, che si legge in Giudici 19, dimostra che gli atti degli uomini di Sodoma non erano legati all’orientamento sessuale.
– Un levita e la sua concubina si fermano a riposarsi durante un viaggio nella città di Gàbaa (nel territorio della tribù di Beniamino). Un forestiero che vive nella città offre loro ospitalità, ma “ecco gli uomini della città, gente iniqua, circondarono la casa, bussando alla porta, e dissero al vecchio padrone di casa: «Fa’ uscire quell’uomo che è entrato in casa tua, perché vogliamo abusare di lui»” (versetto 22).
– “Il padrone di casa uscì e disse loro: «No, fratelli miei, non fate una cattiva azione; dal momento che quest’uomo è venuto in casa mia, non dovete commettere questa infamia! Ecco mia figlia che è vergine, io ve la condurrò fuori, abusatene e fatele quello che vi pare; ma non commettete contro quell’uomo una simile infamia». Ma quegli uomini non vollero ascoltarlo. Allora il levita afferrò la sua concubina e la portò fuori da loro” (versetti 23-25a).
– Gli uomini stuprano in modo orribile la concubina, fino a farla morire. La loro intenzione era lo stupro, financo l’omicidio, non certo un incontro romantico.
Ma Ezechiele 16:50, 2 Pietro 2:7 e Giuda 7 non parlano forse del comportamento omosessuale come della ragione della distruzione di Sodoma?
– Nelle Scritture, a parte Genesi 19, ci sono più di venti riferimenti a Sodoma e Gomorra, ma solamente due di essi parlano di peccati sessuali.
– Ezechiele 16:50: “Insuperbirono e commisero ciò che è abominevole dinanzi a me: io le vidi e le eliminai”. La parola abominevole, abominio (toevah) viene utilizzata 117 volte nell’Antico Testamento, e solo in sei casi si parla di comportamento omosessuale.
– 2 Pietro 2:7 afferma che Lot era “angustiato dal comportamento immorale di quegli scellerati”; anche qui, nessun riferimento specifico al comportamento omosessuale.
– Secondo Giuda 7 Sodoma e Gomorra “si sono abbandonate all’impudicizia allo stesso modo e sono andate dietro a vizi contro natura”; alcune traduzioni rendono “immoralità e perversioni sessuali”, ma nel testo greco si legge “carne diversa” (sarkos heteras); probabilmente il testo si riferisce al tentato stupro dei due angeli, dato che Giuda 6 fa riferimento ai Nephilim di Genesi 6 (“gli angeli che non conservarono la loro dignità ma lasciarono la propria dimora”).
– Di tutti i riferimenti scritturali a Sodoma e Gomorra, nessuno parla del comportamento omosessuale come ragione della distruzione delle due città.
Ma i cristiani si sono sempre riferiti al peccato di Sodoma come al comportamento omosessuale…
– No, questo non è l’interpretazione originale del racconto, perché risale al XIV secolo.
– Isaia 1 definisce il peccato di Sodoma come l’oppressione dei gruppi emarginati, l’omicidio e il furto. Geremia 23:14 lo collega all’adulterio, all’idolatria e all’abuso di potere. Amos 4:1-11 e Sofonia 2:8-11 lo definiscono come oppressione del povero e comportamento arrogante.
– Altri scritti giudaici affermano che Dio ha maledetto il popolo di Sodoma “per la loro superbia” (Siracide 16:8) e li ha puniti “perché accolsero ostilmente dei forestieri” (Sapienza 19:15).
Quando i cristiani hanno cominciato a interpretare in modo errato questo racconto?
– Nessun testo giudaico anteriore a Filone di Alessandria (I secolo) ha mai collegato Sodoma con il comportamento omosessuale. Questa lettura è comunque diventata quella più diffusa tra i cristiani solo all’epoca di Agostino, all’inizio del V secolo.
– Il termine sodomia è stato coniato solo nell’XI secolo, ed è stato largamente utilizzato per riferirsi ad ogni atto sessuale non procreativo, anche eterosessuale.
– I primi cristiani leggevano il racconto di Sodoma come una parabola sulla mancanza di ospitalità, l’arroganza e la violenza, non sul comportamento omosessuale.
La Bibbia non insegna da nessuna parte che il peccato di Sodoma consiste nel comportamento omosessuale.
* I passi biblici sono tratti dalla Bibbia di Gerusalemme/CEI.
Testo originale: 6. Sodom and Gomorrah addresses gang rape, not a loving relationship.