Cattiva teologia. La libertà di Dio per scardinare ogni limite
Riflessioni di Chris L. Glaser* pubblicate sul suo blog chrisglaser.blogspot il 12 marzo 2012, liberamente tradotte da Claudia Barbarino
“Le persone di mente aperta dovrebbero fare in modo che non fossimo vittima di sedicenti conservatori i quali ci accusano di “cattiva teologia”. Probabilmente la nostra sociologia deriva, è legittimata e riflette, la nostra teologia. E se ci stringiamo ad un Dio statico che salvaguarda solo gli interessi dei “ricchi”, l’oppressione non può essere troppo lontana”, scrisse il professore del seminario di Antico Testamento, Walter Brueggemann in ‘The Prophetic Imagination’.
L’errore frequente commesso da noi liberali quando parliamo di una politica di giustizia e compassione, suggerisce Brueggeman, è che siamo incapaci di rivendicare la libertà di Dio come base della nostra teologia, libertà che si svela ne “gli indigenti” andando contro lo status quo; per cui “il radicalismo sociale è come un fiore reciso perché senza nutrimento, senza un sostegno che fosse più profondo del coraggio umano e dei buoni propositi”.
D’altra parte, aggiunge, “può essere che i conservatori non profetici non prendano Dio abbastanza sul serio e non si accorgono che le nostre riflessioni su di Lui hanno rilevanti implicazioni sociologiche”. Da Mosè passando per i profeti fino a giungere a Gesù, la Bibbia testimonia un Dio che dà attenzione all’oppresso, alla vedova, allo straniero, al povero e all’emarginato. Solo se ci dedichiamo a “questi fratelli più piccoli” stiamo considerando la Bibbia seriamente.
E tuttavia coloro che non si prendono cura di “questi fratelli più piccoli”, dalla sicurezza sociale all’assistenza sanitaria alle riforme per l’immigrazione, sono quelli che molto più probabilmente diranno che la nostra teologia è “cattiva” (a proposito, Gesù non ha detto niente sulla contraccezione o l’omosessualità, la cartina tornasole della “buona” teologia, e più di una volta ha affermato i diritti delle donne).
Nel preservare la tradizione biblica, i liberali risultano essere i veri conservatori. Libertà religiosa non significa libertà dalla responsabilità di aiutare gli oppressi o i disagiati. È piuttosto libertà dagli dei e dai demagoghi che ci impediscono di fare ciò.
* Chris Glaser ha parlato a centinaia di congregazioni, campus e comunità cristiane negli Stati Uniti e in Canada, e pubblicato una dozzina di best-seller sulla spiritualità, la sessualità, la vocazione, la contemplazione, la scrittura, i sacramenti, la teologia, il matrimonio e la morte.
Testo originale: Bad Theology