Le persone LGBT e il cammino verso il Sinodo della Chiesa Cattolica Tedesca
Articolo di Robert Shine* pubblicato sul sito dell’associazione LGBT cattolica New Ways Ministry (Stati Uniti) il 4 aprile 2020, liberamente tradotto da Giacomo Tessaro
I cattolici tedeschi stanno indicando la strada al resto della Chiesa verso l’uguaglianza per le persone LGBTQ: sia i vescovi che i laici stanno facendo dei passi di estrema importanza. Arrivano talmente tante notizie positive da quel Paese, che è difficile tenere nota di tutto. Oggi vi proponiamo tre sviluppi promettenti, provenienti da Germania e Svizzera.
Conferenza Episcopale Tedesca: un passo avanti
I vescovi tedeschi hanno eletto monsignor Georg Bätzing, vescovo di Limburgo, a presidente della Conferenza. Monsignor Bätzing, noto riformatore e favorevole ai diritti LGBTQ, succede al cardinale Reinhard Marx, arcivescovo di Monaco e Frisinga, stretto collaboratore di papa Francesco e moderatamente favorevole ai diritti LGBTQ.
Monsignor Bätzing opera nella sezione del Cammino verso il Sinodo della Chiesa Tedesca che si occupa della morale sessuale, e ha affermato che la Chiesa deve prestare maggiore ascolto alla scienza nell’elaborazione delle sue dottrine e delle sue pratiche. Durante la prima sessione in preparazione al Sinodo ha anche affermato che la Chiesa deve “colmare il divario” tra la vita vissuta della gente e la sua dottrina, “la quale va aperta, approfondita e modificata”. Nel 2019 la sua diocesi ha aperto una discussione sulla benedizione delle coppie dello stesso sesso; l’anno prima monsignor Bätzing aveva difeso un teologo gesuita dalle accuse a lui rivolte dal Vaticano (tra le altre cose, per la sua opinione sull’omosessualità).
Persona transgender sopravvissuta agli abusi clericali si rivolge al Sinodo
Una persona transgender cattolica si è rivolta alla sessione in preparazione al Sinodo svoltasi lo scorso febbraio; Janosch Roggel, proveniente dall’arcidiocesi di Paderborn e parte del gruppo di lavoro sulla morale sessuale, ha affermato: “Gli abusi da parte di un sacerdote non sono stati la cosa peggiore. Io sono transessuale: la mia intera esistenza è un peccato per la Chiesa. Siamo tutti e tutte vulnerabili di fronte al ricatto. Sono adulto, eppure non sono libero. Non dovreste chiedere alle vittime di prendere parte a questa riunione, eppure siamo qui, e ascoltiamo”.
Corso universitario sospeso per accuse di omofobia
Un corso dell’Università di Friburgo, in Svizzera, è stato sospeso per via delle accuse di omofobia rivolte al professore. Secondo il sito Katholisch.de [sito ufficiale dei cattolici tedeschi] la facoltà di teologia ha avviato un’indagine dopo che il professore in questione è stato denunciato da un anonimo lo scorso anno, sul giornale degli studenti.
Secondo l’accusatore, nel 2017 il docente avrebbe definito “malattia” l’omosessualità, e avrebbe raccomandato le terapie riparative per le persone LGBTQ. Nessun provvedimento è stato preso dall’ateneo, ma il corso sull’etica sessuale cristiana che doveva essere tenuto dal docente è stato sospeso e lo stesso è stato invitato a occuparsi di altri temi.
* Robert Shine è direttore associato di New Ways Ministry, per cui lavora dal 2012, e del blog Bondings 2.0. È laureato in teologia alla Catholic University of America e alla Boston College School of Theology and Ministry.
Testo originale: Bishop Open to Church Blessings for LGBTQ Couples Elected Head of German Conference