Mio padre è gay
Articolo di Alfredo Carrión Vermiglio tratto da LGBT Magazine (Spagna), marzo 2009, liberamente tradotto da Adriano C.
Oggi, che un figlio riunisca la sua famiglia e decida di fare ‘coming out’ è, effettivamente, un atto di valore e di indipendenza personale, ma non è un fatto straordinario. Ovviamente senza sminuirlo, ma i ragazzi che dichiarano la propria identità sessuale sono sempre di più nella gran parte della società.
Ma quando si tratta di un padre e di una madre che escono allo scoperto, l’argomento richiama l’attenzione.
Il fatto è che per un figlio, che ha vissuto l’immagine del papà o della mamma, collegandola al fatto che il genitore possa avere una relazione con un’altra persona dello stesso sesso, fugge da quella che il suo cervello ha creato come “identità famigliare”.
Fortunatamente ci sono sempre quelli che hanno avuto abbastanza obiettività e che hanno interiorizzato i propri genitori come individui; esseri umani con propri desideri, virtù e difetti.
Certo, ci sono anche quelli che si scontrano contro questa situazione, contraria a quella che presenta la foto di “famiglia” che hanno disegnata nella loro mente.
Per questo è importante il dialogo e l’apertura mentale: accettare il fatto che i nostri genitori siano degli “individui” come lo siamo noi.
Bisogna ricordare che le situazioni che assimiliamo come naturali, possono essere, al contrario, una situazione anomala per l’identità sessuale e personale di persone tanto importanti come i nostri genitori.
Dovremmo dal loro il nostro appoggio incondizionato come farebbero essi nei nostri confronti, e dobbiamo ricordare che questa fase di cambiamento e di rivelazione è per loro più difficile di quanto lo avrebbero immaginato: hanno vissuto come una coppia eterosessuale, hanno formato una famiglia e, sebbene abbiamo amato i propri coniugi, questa non rappresentata la realtà delle loro preferenze sessuali.
Eterosessuale, omosessuale, bisessuale
In realtà, accettare la sessualità dei nostri genitori è già, di per sé, un evento significativo. Purtroppo tendiamo a pensare ai nostri genitori come dei soggetti asessuati.
Fino a qui, tutto è “normale”, “tradizionale”, “convenzionale”… e un sacco di altre parole che la gente conformista abitualmente utilizza.
Però quando ci confrontiamo con una sessualità dei genitori con una persona esterna a questa dualità padre-madre, è molto complicato in linea di principio. Soprattutto quando si tratta di qualcuno dello stesso sesso.
Ebbene, al posto di affrontare quest’idea, sarebbe meglio fare spazio ad altri pensieri.
Non si tratta solo di una persona: è il rappresentante della felicità e del benessere di colui/colei che ci ama inconzionatamente.
Perchè non darle l’opportunità di amare; sia questa una donna o un uomo?
Testo originale: Mi papá es gay