“Dai loro frutti li riconoscerete” (Mt 7, 20). Il cammino de “La Tenda di Gionata” sull’accoglienza
Estratto dalla Relazione sul Bilancio e le attività associative 2019 de La Tenda di Gionata, prima parte
“Dai loro frutti li riconoscerete”. (Mt 7, 20) Questa massima evangelica racchiude in sé la domanda che vogliamo porci guardando al bilancio associativo 2019 de La Tenda di Gionata: non vuole essere infatti solo il racconto di ciò che è stato fatto, di quanto si è dato o ricevuto, ma vorremmo servisse ad interrogarci su quali frutti hanno prodotto le iniziative che sono state realizzate.
Questo è il secondo bilancio dell’associazione, il primo che abbiamo sviluppato nell’arco di 12 mesi. La Tenda di Gionata infatti è nata il 18 marzo 2018, ad opera dei volontari del Progetto Gionata su sollecitazione di don David Esposito, un prete prematuramente scomparso, che “sognava” che le nostre comunità cristiane sapessero “allargare la tenda” (Is 54, 2) per fare spazio a tutti, diventando così “sempre più santuari di accoglienza e sostegno verso le persone LGBT e verso ogni persona colpita da discriminazione”.
Nei primi otto mesi di vita de La Tenda di Gionata ci siamo interrogati soprattutto su come rendere concreto questo sogno, dialogando e confrontandoci ripetutamente con le persone provenienti dalle diverse realtà dei cristiani LGBT, con i loro genitori e gli operatori pastorali che li accompagnano.
Solo nel 2019 abbiamo iniziato concretamente a muoverci per sviluppare le tre direttrici che abbiamo deciso di percorrere: l’accoglienza, la formazione e l’informazione dei cristiani LGBT, dei loro familiari e degli operatori pastorali, sempre in dialogo con diverse comunità cristiane.
Per farlo abbiamo voluto sperimentare in questo anno associativo differenti modalità, con risultati che hanno dato frutti assai differenti e spesso non previsti.
Accoglienza
“Chi avrà dato anche solo un bicchiere d’acqua fresca, non perderà la sua ricompensa”. (Mt 10, 42)
A volte dimentichiamo che ci vuole davvero poco per far sentire accolti quanti si sentono “forestieri e ospiti” (Lv 25, 23) nelle nostre comunità e “vivono nella loro patria, ma come forestieri” (Lettera a Diogneto V, 5) perché sono dei cristiani LGBT o loro familiari. Per questo abbiamo deciso di creare delle occasioni in cui donare dei “bicchieri d’acqua fresca” a chi è assetato.
La prima iniziativa che abbiamo sostenuto è stata l’incontro “Famiglie fortunate” per genitori cristiani, i loro figli LGBT e gli operatori pastorali tenutosi il 2 marzo 2019 a Firenze, realizzato in collaborazione con la rete 3volteGenitori e il Gruppo Kairos di Firenze. Circa 80 persone, giunte da tutt’Italia, si sono incontrate e confrontate per rispondere insieme alla domanda: “Come possiamo favorire l’accoglienza delle persone LGBT nelle nostre comunità cristiane?”.
Collaborando a questa iniziativa abbiamo compreso l’importanza di sostenere e rendere possibili, con l’impegno dei nostri volontari, questi incontri “di riconciliazione” nella nostra Chiesa.
Dopo questa esperienza ci siamo chiesti come potevamo essere maggiormente presenti nelle diverse realtà, soprattutto nel sud d’Italia. A questa domanda ha voluto dare una generosa risposta la nostra socia Anna Battaglia che, nel maggio 2019, ha voluto far nascere nell’AGEDO di Ragusa il Punto di ascolto de LA TENDA DI GIONATA, che vuol essere per i cristiani LGBT e i loro genitori “una tenda accogliente, che dona ristoro, condivisione, conforto”. Una Tenda che ha trovato ospitalità e accoglienza presso il Centro Sociale dei Gesuiti a Ragusa, un’esperienza sino ad ora unica, che avrebbe bisogno di un maggiore supporto da parte di tutti per poter prendere il volo in una realtà siciliana dell’entroterra per nulla facile e accogliente su questi temi.
L’altra iniziativa che abbiamo fortemente voluto e realizzato è “Camminando s’apre Cammino”, la tre giorni per cristiani LGBT, i loro genitori e gli operatori pastorali (Sestri Levante, 31 maggio-2 giugno 2019).
Ospitati da una comunità di vita consacrata, le testimonianze e le condivisioni dei 120 partecipanti hanno messo in luce l’importanza dell’incontro, che abbatte i muri e favorisce lo scambio di esperienze e la costruzione di importanti reti di solidarietà. Durante la tre giorni ci si è chiesti come poter abbattere i muri del pregiudizio nella società e nelle chiese con la nostra testimonianza. Per questo sono state raccolte testimonianze video di alcuni genitori cattolici con figli LGBT, che hanno dato vita alla campagna informativa “La verità rende liberi” (vedi successivo paragrafo sulla “Formazione”).
Su proposta di un giovane socio[1] i soci de La Tenda hanno partecipato, con una decina di genitori cristiani e i loro figli LGBT al Bologna Pride di Sabato 22 giugno 2019, portando con loro un colorato striscione e una maglietta con un grosso cuore Rainbow con la scritta “Nell’amore non c’è timore” (1Gv 4, 18). Nonostante la grandine e la pioggia il Pride di Bologna è stato un momento importante e tante persone si sono commosse vedendo i genitori sfilare. Alcuni li hanno voluti abbracciare e parlare con loro ed hanno ricevuto copie del volume “Genitori fortunati”, che abbiamo distribuito gratuitamente.
Un muro era caduto, finalmente eravamo con i genitori cristiani e i loro figli LGBT dove nessuno si aspettava di accogliere e di essere accolto. In quel momento abbiamo compreso l’invito di Papa Francesco: «La Chiesa deve uscire da se stessa. Dove? Verso le periferie esistenziali, qualsiasi esse siano, ma uscire. (Omelia del 18 maggio 2013)
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[1] Email inviata da Camine il 14 giugno 2019: “Mamme, Papà, non vi ho detto nulla della storia del Pride, di quanto sia stato importante e di quanto lo sia ancora… Vi invito a celebrare questa festa, ad andarci almeno una volta, ad abbracciare tutti i ragazzi soli con magliette nere che incontrerete” che cercano “di vedere una mamma e un papà marciare… Per insegnare loro che il mondo è proprio un posto arcobaleno …”.
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Infoweb https://www.gionata.org/tendadigionata – Email: tendadigionata@gmail.com
L’Associazione “LA TENDA DI GIONATA ETS ODV”, fondata il 18 marzo 2018 è iscritta, con Atto Dirigenziale n.1047 del 10/05/2019, al n.991 del Registro Regionale delle Associazioni di Volontariato della Città Metropolitana di Firenze — con la qualifica di “Onlus di diritto”.