Uscire allo scoperto come sostenitori eterosessuali della comunità LGBT
Testo tratto dal progetto Straight for Equality (Eterosessuali per la parità), pubblicato sul sito dell’associazione LGBT PFLAG (Stati Uniti), liberamente tradotto da Chiara Spasari, settima parte
Fase cinque: esci allo scoperto: Ok. Ora che ti sei informato, hai parlato apertamente, sei stato sincero, e sostenuto la parità, se non l’hai già fatto, è ora di dichiararti. Hai letto bene: esci allo scoperto… come alleato, cioè. Non è sempre facile. Da alleati sappiamo che hai qualche timore, e questo è del tutto normale.
Per fortuna, abbiamo un po’ di risposte…
E se la gente pensasse che sono omosessuale?
Sì. Alcune persone potranno pensare che sei omosessuale. Ma puoi esprimerti. Semplicemente, chiarisci che sei un alleato etero, o lascia che intendano diversamente. L’importante è parlare.
Sono il benvenuto in questo movimento?
SÌ! Sei certamente il benvenuto nel movimento per la parità (se non lo hai ancora capito, forse non hai letto tutte le parti precedenti). Non solo sei il benvenuto, ma il tuo aiuto è molto utile e apprezzato.
Non sono pronto per essere un attivista per i diritti LGBT: esiste un giusto compromesso?
Sì. Essere etero per la parità non significa dedicare ogni momento nella tua vita alla parità LGBT, ma significa contribuire come puoi. Ogni contributo è valido, ha un impatto ed è in qualche modo d’aiuto, ogni volta che ti senti di darlo. Auspicabilmente, imparando sempre di più e acquisendo maggiore confidenza con il tuo ruolo di alleato etero, ti esprimerai apertamente più spesso, ma ogni tuo piccolo contributo appoggia il progresso verso la parità, e questo è ciò che conta.
Problema: “E se la gente pensasse che anch’io sia omosessuale?”
Jacinda, 30 anni: “Per settimane sono stata combattuta se mettere un adesivo con l’arcobaleno alla mia scrivania al lavoro. So che sembra stupido, ma avevo paura che nessuno mi proponesse più di uscire. Penseranno tutti che sono lesbica?
Ma, una volta fatto, ho visto che una cosa così banale può fare una grande differenza: ha creato l’occasione per stimolanti conversazioni, diverse persone mi hanno riferito di avere figli o fratelli omosessuali, e non so neanche dirvi quante persone si siano aperte con me.
Sono davvero felice di averlo fatto”.
Pensi che il tuo posto di lavoro sia superinclusivo? La tua scuola è davvero gay-friendly e vanta già un gruppo di supporto LGBT?
È un’ottima notizia, ma tutti possono comunque avvalersi di un simbolo. Gadget illustrati o gesti più impegnativi, come un commento a voce, possono aiutare a mantenere viva l’attenzione generale alla parità. Fino a quando ci sarà bisogno di un programma come Straight for Equality, il tuo contributo di alleato etero sono sarà necessario e valido.
L’aiuto da casa: Risorse per gli ambiziosi
Sei un allievo brillante? Hai già fatto tutto quanto indicato in questo opuscolo? Pronto per il prossimo passo, e per fare di più? Contatta le associazioni LGBT del tuo territorio, dove puoi imparare altre strategie, reperire ulteriori informazioni, acquistare prodotti arcobaleno e connetterti con altri alleati.
Una volta dichiarati e fieri, alcuni alleati vogliono portare le loro voci al livello successivo. Questo non è un requisito necessario, ma è certamente un grande aiuto.
Ricorda che il tuo voto alle elezioni locali e nazionali ha un impatto significativo sulla parità di genere. Ciò che accade alle elezioni regionali, per esempio, influisce su ciò che accade all’interno delle nostre chiese, scuole e uffici.
Il tuo invito: Firma!
Un ottimo modo per dimostrare il proprio sostegno è preparare (o sottoscrivere una campagna) in cui esprimere l’impegno ad essere alleati etero, e proporre a quante più persone possibile di firmarlo.
Testo originale (PDF): Guide to being a straight ally