L’arcivescovo austriaco Lackner s’interroga sull’accoglienza delle persone LGBT e del loro amore
Articolo di Kevin Molloy* pubblicato sul sito dell’associazione LGBT New Ways Ministry (Stati Uniti) il 6 luglio 2020, liberamente tradotto da Silvia Lanzi
Un arcivescovo che ha spinto gli studiosi di teologia morale a studiare la possibilità di benedizione per le unioni dello stesso sesso è stato eletto presidente della Conferenza Episcopale Austriaca.
Secondo [il sito d’informazione spagnolo] Novena News, il 16 giugno scorso la Conferenza ha eletto come presidente l’arcivescovo di Salisburgo Franz Lackner, ex capo della Commissione Liturgica Austriaca (LKÖ).
Come presidente della LKÖ, monsignor Lackner aveva commissionato uno studio sulla possibilità di creare una liturgia per la benedizione delle coppie dello stesso sesso. Il teologo austriaco Ewald Volgger ricorda che Lackner “aveva chiesto un cambiamento in tema di benedizione delle coppie omosessuali”. La commissione è stato formata dopo che si erano tenute liturgie di benedizione delle coppie LGBT ricalcanti la cerimonia nuziale.
Anche se Volgger e i coautori del libro La benedizione delle coppie dello stesso sesso dicono che era stato commissionato dallo stesso Lackner, il portavoce di Lackner ha detto di recente di avere solamente incaricato la LKÖ di analizzare la questione e discuterne. Secondo monsignor Lackner la LKÖ “ha condotto una giornata di studio nel febbraio 2016, e ha convenuto che i suoi risultati avrebbero dovuto essere raccolti e l’argomento essere ulteriormente valutato”.
Il portavoce ha comunque negato che monsignor Lackner abbia commissionato il libro.
Volgger, nell’introduzione del libro nato dalla giornata di studio del 2016, scrive che è diventata chiara la necessità di un “chiarimento morale e teologico”, insieme ad un cambiamento nel Magistero per “approvare una liturgia ufficiale per le coppie omosessuali”. Il libro è stato presentato da Volgger e Florian Wegscheider come questo necessario chiarimento.
Il libro dei due teologi sostiene che la Chiesa dovrebbe riconoscere il “carattere sacramentale” delle coppie omosessuali. I teologi affermano anche che “benedicendo le relazioni omosessuali” la Chiesa mostrerebbe considerazione per le relazioni LGBT, e perciò esprimerebbe simbolicamente l’amore di Dio per le persone queer.
La benedizione delineata nel nuovo libro “non è un sacramento, e perciò non è allo stesso livello del matrimonio […] ma è una benedizione ufficiale”. Secondo Volgger, perché la benedizione sia riconosciuta come liturgia ufficiale, la sezione del Catechismo che dichiara l’omosessualità un “disordine oggettivo” dovrebbe essere modificata, dal momento che le liturgie devono essere radicate nella dottrina.
Anche se lo stesso arcivescovo Lackner ha preso le distanze da quanto scritto nel libro, la sua elezione è motivo di speranza per la Chiesa austriaca.
Monsignor Lackner ha parlato contro la discriminazione nei confronti della comunità LGBTQ, ed è abbastanza aperto da iniziare un dialogo sulla possibilità di benedire le coppie omosessuali. Lackner si unisce ai suoi vicini di Germania e Svizzera nell’aprire le porte alle coppie omosessuali.
Sebbene, nella Chiesa Cattolica, una piena giustizia per la comunità LGBTQ richieda l’ammissione al sacramento del matrimonio, anche l’apertura nel considerare una benedizione per le relazioni LGBTQ sarebbe un passo significativo nella direzione giusta.
I cattolici LGBTQ, come membri della Chiesa universale, dovrebbero guardare ad ecclesiastici come l’arcivescovo Lackner, al vescovo tedesco Bätzing e ad altri vescovi attenti alle persone LGBTQ, negli Stati Uniti e nel mondo, come segnali che stanno arretrando i linguaggi e le pratiche pastorali nocive.
Piuttosto che continuare a perseguitare e discriminare un gruppo già emarginato, i vescovi cattolici di tutto il mondo dovrebbero seguire l’esempio di quelli nominati nel precedente paragrafo e iniziare a riconoscere ciò che è sempre stato vero: che l’amore LGBTQ è una manifestazione dell’amore di Dio — un sacramento. Negarlo è negare l’amore infinito di Dio.
* Kevin Molloy svolge dal 2013 il suo ministero tra i giovani e gli studenti universitari. È laureato in Studi Religiosi presso il College of the Holy Cross nel Massachusetts, e in Teologia Sistematica presso l’Union Theological Seminary di New York. Kevin, inoltre, studia e insegna teologia della liberazione, con una particolare attenzione verso la liberazione LGBT e le teologie queer.
Testo originale: Bishop Open to Blessings for LGBTQ Couples Elected President of Austrian Bishops’ Conference