La conversione di padre James Alison, un sacerdote gay
Articolo di Madeline Foley* pubblicato sul sito dell’associazione LGBT cattolica New Ways Ministry (Stati Uniti) il 7 settembre 2020, liberamente tradotto da Natalie Di Nardo
Padre James Alison, un teologo omosessuale, ha scritto un meraviglioso e sorprendente saggio personale per il ciclo The Christian Century’s che si concentra sul messaggio Come è cambiata la mia mente. Alison riflette sui momenti e le relazioni nella sua vita da uomo gay che hanno poi formato il suo rapporto con Dio e i suoi studi di teologia.
Da giovane, padre Alison si rese conto della sua sessualità, e allo stesso tempo della bellezza della parola di Dio: “Nella scuola per ragazzi che frequentavo, a 9 anni, ho scoperto la battaglia della mia vita. Mi innamorai di un compagno di classe che, ai miei occhi, era di una bellezza sorprendente. È stata un’esperienza straziante in quanto, anche se non era una passione corrisposta, non avevo un linguaggio da associare a questo sentimento, ma sapevo che era reale. Qui, per la prima volta, leggendo la Bibbia dopo il coprifuoco (ci mandavano a letto alle 7 di sera, ma durante l’estate la notte calava solo dopo le dieci), ho realizzato che c’era qualcosa di vero riguardo la Parola di Dio, che aveva qualcosa a che fare con quello che stavo sperimentando, e che questo non combaciava assolutamente con la religione della mia famiglia”.
Nel 1969 gli “è stato detto da un coetaneo poco più grande cosa fosse una persona queer” ed “istantaneamente [..] capii che ero uno [di loro] – sollevato dal fatto che c’era una parola che si abbinasse alla [sua] esperienza”. Ma con questa rivelazione arrivò la vergogna, finché un compagno di classe lo introdusse al cattolicesimo. Padre Alison scrive della sua reazione alla scoperta di questo nuovo modo di pensare: “La differenza stava nel regno del peccato originale. Nel mondo peccatore di totale depravazione che mio padre mi aveva insegnato, dove solo le parole della Bibbia davano la luce per la salvezza, chiaramente per me non c’era alcuna salvezza. Forse, in un mondo dove Dio sembra essere più rilassato riguardo alla creazione, avrei trovato il mio posto?”.
James Alison divento padre domenicano nel periodo della pandemia dell’AIDS, che “diventò un costante crogiolo per il [proprio] apprendimento. Non sono mai stato così vivo come lo sono stato fronteggiando quell’emergenza. Il privilegio assoluto di essere un pastore che guida persone sieropositive, mentre per mano della Grazia studiavo teologia, è stato quello di permettere finalmente a Gesù di stendere un balsamo a quella ferocia che aveva così precocemente squarciato il cuore di un bambino di nove anni”.
La vergogna di James Alison, tuttavia, non si era spenta. Prese parte a tre programmi per “ex-gay”, che fecero emergere “tutto ciò che era gay” dentro di sé, ma non si pente di aver fatto quell’esperienza.
Ciononostante, non si accettò del tutto fino all’improvvisa morte in Brasile dell’“uomo che [lui] ha amato per diversi anni, Laercio”. Il regalo d’addio di Laercio per padre Alison fu “la consapevolezza che il loro amore è stato reale. Non stupido, edonistico o distorto. Veniva da Dio”.
“Fingere che fosse stato altrimenti era come dare un calcio nei denti a Dio. La dottrina al quale era legata la mia coscienza, come quella di tanti altri, era semplicemente falsa.” La morte di Laercio fece scoccare un cambiamento in padre Alison, che può essere definito una conversione: “La personalità falsa [di Alison] era finalmente, e molto dolorosamente, pronta a morire. La sua morte è stata possibile poiché il dono della fede era stato tirato fino a darmi il gusto, già adesso, della vita eterna. Questa sensazione, che la morte era misteriosamente alle mie spalle, non mi ha più lasciato da allora. Finalmente ero morto, e stavo cominciando a essere vivo in Cristo”.
Il saggio di padre Alison è una testimonianza del rapporto tra le esperienze di amore omosessuale e la scoperta della bellezza della Parola di Dio. La sua storia offre una visione personale di come amare una particolare persona in un particolare momento può essere in grado di convertire il cuore a Dio. La descrizione della sua vergogna e delle profonde delusioni è sincera e vulnerabile. Questo testo è un importante dono a tutta la comunità LGBTQ, ai cattolici LGBTQ e tutti i cattolici, da parte di un pastore buono e leale, che ha speso maggior parte della sua vita ad aiutare la comunità LGBTQ.
* Madeline Foley sta ultimando gli studi umanistici all’Università Notre Dame, nell’Indiana, dove si occupa dei “grandi libri”. In precedenza si è occupata di teologia delle migrazioni, di dialogo interreligioso e dell’incrocio del femminismo e della liberazione queer con la teologia.
Testo originale: Fr. James Alison Publishes New Personal Essay on Life as a Gay Man in Relationship with God