Ester e Vashti, due regine come modello per le persone queer di oggi
Articolo di Kittredge Cherry pubblicato sul suo blog Jesus in Love* (Stati Uniti) il 23 febbraio 2013, liberamente tradotto da Giulia Garofani
La regina Ester, un punto di riferimento per le persone LGBTQ, aiutò a salvare gli Ebrei dalla distruzione nell’antica Persia, un evento commemorato oggi nella festività ebraica di Purim (4-5 marzo 2013). Gli ebrei LGBT la considerano un’ispirazione per il loro coming out.
Una possibile storia d’amore lesbica tra le regine bibliche Ester e Vashti ha infuocato l’immaginazione di una drammaturga lesbica, mentre uno studioso afferma che le due regine sono punti di riferimento per gay e lesbiche nel ministero spirituale.
Esther nascose la sua identità ebraica per diventare la futura regina di Persia. Successivamente “fece coming out” come ebrea al re, salvando così il suo popolo da un massacro pianificato. La loro storia è raccontata nel libro di Ester nelle Scritture ebraiche (Vecchio Testamento). Vashti era una regina persiana che rifiutò di obbedire ad una convocazione da parte del suo marito ubriacone, il re.
Il libro di Ester è pieno di personaggi queer. Ogni capitolo include almeno un eunuco, un antico termine per non-conformisti di genere, che oggi sarebbero chiamati LGBTQI. Ci sono una dozzina di eunuchi nel libro di Ester: Mehuman, Biztha, Harbona, Bigtha, Abagtha, Zethar, Carcas, Hegai, Shassshagaz, Teresh, Bigthana e Hathach. Hanno una grande varietà di ruoli: messaggeri, consiglieri, guardie, assassini e soldati.
L’articolo del Washington Post “Gay Jews Connect Their Experience To Story of Purim” [Gli ebrei gay collegano la loro esperienza al racconto di Purim] riporta che alcuni vedono Purim come un Pride LGBT non officiale. Ester è tradizionalmente considerata l’eroina del racconto, ma l’indipendente Vashti è stata reclamata dalle femministe, e ora anche dalle persone LGBT.
La drammaturga lesbica Carolyn Gage ha immaginato una storia d’amore tra le due regine nella sua opera “Ester e Vashti”. Gage descrive la sua opera come “un rapido dramma pieno d’azione, dove la storia d’amore di due donne di due culture e classi sociali differenti si sviluppa scontrandosi con un contesto di anti-semitismo e colonizzazione sessuale delle donne”. La sua radicale rivisitazione femminista riempie i buchi delle Scritture. Nella sua versione Ester, un’ebrea radicale lesbica che vive in esilio, e Vashti, una nobildonna persiana, erano amanti prima che Vashti sposasse il re. La situazione delle due donne coincide con il loro sforzo, coronato dal successo di fermare l’impellente massacro degli Ebrei.
Il reverendo David Bahr applica le strategie di queste due regine alle sfide contemporanee in “Pastori apertamente gay e lesbiche chiamati dalle congregazioni UCC a predominanza etero”, un progetto di ricerca del 2006 svolto per il suo dottorato in Ministero al Seminario Teologico Wesleyano. La sua riflessione teologica afferma “Dato che Ester e Vashti lottano con la loro vocazione, credo che debbano essere d’esempio per gli uomini gay e le donne lesbiche chiamati al ministero consacrato. Quando dovremmo aspettare, chiedendoci se siamo pronti per qualcosa di più? E quando abbastanza, è abbastanza? Cosa ci può dare un senso maggiore di integrità? E anche, chi è meglio servito? Ester e Vashti presentano entrambe anche un ‘modello di resistenza al torto’, uno di dissenso diretto e uno di collaborazione all’interno del sistema”. Bahr è poi diventato pastore della Chiesa Congregazionalista UCC di Park Hill a Denver, in Colorado.
In un famoso passo del libro di Esther, l’uomo che le consiglia di nascondere la sua identità ebraica cambia idea quando il suo popolo sta per essere massacrato: “Forse ti hanno fatta regina proprio per un periodo come questo”. (Ester 4:14). Ora è un buon momento per riflettere su quello che Ester e Vashti rappresentano per le persone queer e per i nostri alleati al giorno d’oggi.
* Il blog Jesus in Love sostiene la spiritualità LGBTQ, in particolare attraverso l’arte e la letteratura, promuove la libertà artistica e religiosa e insegna l’amore per ogni persona, a prescindere dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere. Il blog si basa si questi punti di fede: Dio ama ogni persona, incluse le minoranze sessuali; il processo creativo è sacro; le prospettive queer, in particolare il Gesù gay e i santi LGBT, sono una liberazione che permette di vivere il divino in modo nuovo e che ci condurrà verso un mondo più giusto. Il blog Jesus in Love è stato fondato dalla scrittrice lesbica cristiana Kittredge Cherry come suo progetto personale. È il suo dono al mondo. Grazie mille a chiunque sostiene ciò che Kittredge Cherry porta avanti.
Testo originale: Esther, Vasthi and eunuchs on Purim: Queer models for such a time as this.