Papa Francesco: anche le persone omosessuali “hanno il diritto di far parte di una famiglia”
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Articolo di Joshua J. McElwee* pubblicato sul sito del bisettimanale cattolico National Catholic Reporter (Stati Uniti) il 21 ottobre 2020, liberamente tradotto da Giacomo Tessaro
Papa Francesco compare in un documentario sui suoi sette anni di pontificato (la prima sarà a Roma il 21 ottobre 2020) ed esprime il suo sostegno all’approvazione delle leggi sulle unioni civili per le coppie omosessuali, ma in realtà i suoi commenti non sono che una conferma di quanto da lui già espresso in precedenza.
Nel documentario, intitolato semplicemente Francesco, il Pontefice afferma che le persone omosessuali sono “figli di Dio” e che “hanno il diritto di far parte di una famiglia”, suggerendo poi che le unioni civili possono essere un modo per proteggere legalmente i diritti delle coppie omosessuali.
Nonostante l’agenzia Catholic News affermi che le parole del Papa si discostano dai suoi precedenti pronunciamenti, in realtà non è la prima volta che Francesco parla a favore delle unioni civili, facendo distinzione tra il matrimonio cattolico e le relazioni riconosciute dalle leggi civili.
Francesco ha toccato il tema nel 2017, durante un’intervista concessa allo scrittore francese Dominique Wolton, il quale lo ha interrogato sulla possibilità del matrimonio per le coppie omosessuali: “Chiamiamole ‘unioni civili’. Non giochiamo con la verità” è stata la sua risposta.
Ne aveva parlato anche nel 2014, in un’intervista concessa al Corriere della Sera, in cui aveva riconosciuto che se uno Stato approva le unioni civili, lo fa in primo luogo per assicurare i diritti legali alle coppie dello stesso sesso.
Il documentario in uscita, diretto da Evgeny Afineevsky, tratta soprattutto dell’influenza che il Pontefice ha avuto sulle persone che ha incontrato in ogni parte del mondo. La questione delle unioni civili fa capolino assieme ad Andrea Rubera, un gay italiano che ha potuto partecipare a una delle Messe quotidiane del Papa alla residenza Santa Marta.
Andrea Rubera ha consegnato al Pontefice una lettera in cui spiega che lui e il suo compagno hanno discusso a lungo se portare i loro figli in parrocchia, in quanto avevano paura delle discriminazioni. Il Papa lo ha poi chiamato per incoraggiarlo a portare i figli in parrocchia e ad essere sinceri con il parroco sulla loro situazione di vita.
In quella sezione del film, durante un’intervista con il regista, Francesco menziona le unioni civili dicendo: ”Le ho sostenute”, parole che appaiono come una conferma del ruolo che l’allora cardinale e arcivescovo di Buenos Aires Jorge Mario Bergoglio ha giocato nel tentare di schierare i vescovi argentini dalla parte delle unioni civili.
Come ha svelato il New York Times nel marzo 2013, Bergoglio nel 2010 è stato un negoziatore dietro le quinte, ma fondamentale, nel difficile periodo in cui il governo argentino stava valutando l’introduzione del matrimonio omosessuale; il suo ruolo è consistito nel cercare di convincere i suoi confratelli vescovi a sostenere piuttosto le unioni civili, provocando la rabbia di molti di loro.
* Joshua J. McElwee è il vaticanista del National Catholic Reporter e redattore per le notizie internazionali. Il suo giornalismo è largamente apprezzato per i suoi reportage e analisi stimolanti e penetranti sulla Chiesa Cattolica e i suoi vertici globali. Email: jmcelwee@ncronline.org Twitter: @joshjmac
Testo originale: Not news: Pope Francis has supported civil unions for years