Un frate e il sogno di accoglienza delle persone trans dell’arcivescovo di Washington
Articolo di Catherine Buck* pubblicato sul sito dell’associazione LGBT cattolica New Ways Ministry (Stati Uniti) il 6 marzo 2020, liberamente tradotto da Stefania Solivardi
La nuova opera d’arte di fra Micheal O’Neill McGrath OSFS descrive meravigliosamente le parole di sostegno ai cattolici transgender pronunciate dall’arcivescovo di Washington Wilton Gregory la scorsa estate: “Il vostro posto è nel cuore di questa Chiesa. Non c’è niente che possiate fare o dire che vi strapperà da lì”.
L’illustrazione delle parole dell’arcivescovo Gregory è dominata da colori accesi che ricordano un tramonto, inclusi l’azzurro e il rosa della bandiera transgender. Cuori giallo acceso contornano la parola cuore (Heart), mentre fare o dire (May Do or May Say) viene enfatizzato al centro. Il nome dell’arcivescovo Gregory è nell’angolo a mo’ di firma, ma non è il punto focale dell’opera. Lo è, invece, il messaggio, che si propone come verità assoluta, un messaggio da parte di Dio.
A un evento di Theology on Tap, dove Gregory ha pronunciato queste parole, gli è stata fatta una domanda da un membro di Dignity/Washington di nome Rory. Rory, cattolica e transgender, ha chiesto: “Quale è il mio posto, come persona transgender dichiarata e cattolica, in questa arcidiocesi?”. Gregory ha risposto con le parole sopracitate, e ha poi aggiunto: “Molte cose sono state dette a te e su di te, dietro alle tue spalle, che sono dolorose e peccaminose. Ho parlato della mia conversazione con Fortunate Families. Dobbiamo trovare un modo di comunicare, non da un unico punto di vista, ma di comunicare e ascoltarci a vicenda. È ciò che avrebbe voluto Gesù, che ha coinvolto delle persone, lì dov’erano, e le ha invitate ad andare più in profondità, più vicino a Dio. Per quanto mi riguarda, il tuo posto è in questa famiglia”.
L’opera d’arte è in puro stile fra Mickey: brillante, piena di speranza e inclusiva. Sul suo sito web, l’artista parla di affiliazioni con gli Oblati of San Francesco di Sales, Catholic Relief Services, la Grünewald Guild, il Monastero della Visitazione di Minneapolis e Sacred Threads, e condivide in versione digitale altre sue illustrazioni. Originario di Filadelfia, fra Mickey ha insegnato per dieci anni alla De Sales University in Pennsylvania e ora vive e lavora a Camden, in New Jersey.
La sua arte celebra la fede attraverso una visione di giustizia sociale, e lo si vede perfettamente nella sua ultima opera.
Il lavoro di fra Mickey, condiviso su Facebook da padre James Martin SJ, è un ottimo modo per far circolare ancora di più il messaggio di appartenenza incondizionata alla Chiesa dei cattolici transgender, pronunciato dall’arcivescovo Gregory. Con quasi 3000 “mi piace” e più di 500 condivisioni, l’illustrazione ha raccolto numerosi commenti positivi dall’area di Washington e non solo.
Mentre il trattamento che la Chiesa riserva alle persone LGBTQ potrebbe essere definito come “intriso di discriminazione”, vedere l’amorevole rappresentazione di un arcivescovo così conosciuto raggiungere così tante persone scalda il cuore. Speriamo che questo messaggio continui a diffondersi, e che la Chiesa si evolva al punto da rappresentare a pieno i suoi ideali.
* Catherine Buck viene da Burlington, nel New Jersey, ed è autrice ed educatrice. È diplomata in scrittura creativa all’Università Rutgers, dove insegna composizione. Si è laureata all’Università La Salle e ha lavorato in varie comunità lassalliane in tutto il mondo, tra cui quella di El Paso, in Texas. Il suo lavoro non-profit l’ha portata anche in Nicaragua, dove ha cominciato a interessarsi delle prassi della teologia della liberazione.
Testo originale: Br. Mickey McGrath’s Latest Art Features Archbishop’s Welcome to Transgender Catholics