Il Concilio Vaticano II raccontato a più voci su Gionata.org
Cinquant’anni fa la chiesa cattolica faceva il suo Coming out, termine inglese che indica il momento in cui si decide di “uscire fuori”, di mostrarsi completamente come si è alla persone che ci sono vicine, con tutti i rischi che ciò comporta.
L’11 ottobre 2012 sarà l’anniversario dell’inizio di quel grande e sofferto coming out che fu il Concilio Vaticano II, un Concilio che voleva far uscire la chiesa cattolica dalla paura del mondo, dai troppi legacci in cui il tempo e la tradizione avevano stretto e diluito il suo annuncio cristiano.
Per la prima volta tanti uomini di fede decisero che era giunto il tempo d’interrogarsi e di discutere insieme per imparare ad annunciare, con una nuova lingua e con nuovo sguardo sul mondo, il sempre eterno messaggio del Vangelo.
Sono passati cinquant’anni da allora ma le novità dottrinali e pratiche che il Vaticano II ha introdotto sono state recepite solo in parte. Perché? Cosa è stato fatto e cosa resta da fare per rendere vivo quel messaggio che venne lanciato dai padri conciliati a tutti i cattolici, e non solo?
Ecco perchè sino a fine anno sul progetto Gionata (www.gionata.org) inviteremo laici e consacrati, teologi e vescovi, cattolici e non, a confrontarsi sull Concilio Vaticano II,per aiutarci a capire, comprendere e a riscoprire quello che è accaduto e cosa potrà ancora accadere perché, come ci ricorda per primo il teologo Carlo Molari, “la piena ricezione del Concilio richiede una vera conversione (metànoia)”.