Il mio cammino di cristiano LGBT, per sfuggire ai “demoni” ed essere me stesso
Testimonianza di Tiziano* sul ritiro online per Giovani Cristiani LGBT “Pronti a rispondere della speranza che è in voi” (27-29 Novembre 2020)
Mi chiamo Tiziano e insegno Religione, frequento da 10 anni i gruppi di credenti omosessuali e grazie al Progetto Gionata, 13 anni fa, ho potuto iniziare una riflessione su fede e omosessualità che mi ha aiutato tanto. Ho portato diverse persone in questi gruppi, anche molto giovani e mi sono aperto ad un concetto di Chiesa meno clericale e più esperienziale.
Le Storie di tanti sono diventate le mie storie, i credenti lgbt sono per me persone di famiglia. Come insegnante vivo discretamente la mi omosessualità, ma ne faccio un dono ogni giorno per i miei alunni educandoli soprattutto a pensare. Vivo la mia omosessualità come un dono, una vocazione. Risulta difficile inquadrarla in quanto tale, ma è davvero quello che Dio mi ha fatto sperimentare attraverso una vita non facile.
Dallo scorso lockdown, grazie a Gianni Geraci e ai ragazzi dei Giovani del Guado di Milano, partecipo alla liturgia delle ore online su meet ogni sera alle 22.30. Un’esperienza che mi ha davvero aiutato tanto nella mia solitudine, dove ho potuto conoscere persone davvero belle nonostante la diversità di idee e di esperienze spirituali.
Con alcune di loro ci siamo visti a Cascina San Boezio un luogo dove s’incontrano i giovani credenti lgbt per fare comunità ed è stato davvero bello, sembrava ci conoscessimo da sempre. Ho una discreta cultura ma non ho un carattere facile e da loro mi sento, amato, corretto e aiutato e nel mio piccolo dono qualcosa.
Quando ho accettato di partecipare a questo ritiro l’ho fatto perchè avevo sentito il mio amico Giovanni della Sardegna parlare bene del ritiro di primavera (del Progetto Giovani Cristiani LGBT), mi aveva colpito la sua commozione. Nella mia vita ho vissuto tanti ritiri, li ho organizzati e ho anche tenuto le meditazioni, ora cercavo qualcosa per cui mettermi in ascolto.
Poter dialogare in questo ritiro con un Cardinale senza paura e sentirlo dire cose profetiche, per me che che da anni frequento preti e ambienti ecclesiali, mi ha fatto sperimentare quella Speranza che molti di noi hanno cercato nel Vangelo e nelle nostre comunità dove talvolta abbiamo paura di essere noi stessi.
In esso ho ritrovato padre Pino, è stato lui ad aiutarmi circa 20 anni fa a Napoli quando non accettavo la mia omosessualità. Mi sono sentito come Gesù nel suo battesimo, mi sono come lui messo a nudo e ho sentito l’amore del Padre.
Nei gruppi di discussione ho conosciuto meglio tante persone e ho accolto le loro esperienze e i loro suggerimenti. E’ stato bello vedere Luca un ragazzo del comitato del progetto giovani tenere la meditazione. I giovani sono stati protagonisti in questo ritiro conclusosi con una celebrazione eucaristica che mi ha fatto sperimentare quello che Teilhard de Chardin diceva quando parlava di “Eucarestia sul mondo“.
E’ stato un grazie corale, per noi, per le nostre famiglie con cui spesso facciamo fatica a dialogare, per le nostre comunità, per questi 40 anni di gruppi lgbt cristiani, per tutti coloro che non si accettano e fanno fatica a conciliare fede e omosessualità.
La speranza anche sul web è stata tangibile e ha messo tenda tra noi, non vediamo l’ora di conoscerci meglio dal vivo e di abbracciare ancora di più le nostre vite.
A te che stai leggendo, quasi per caso, dico queste parole, fatti avanti perchè potrai trovare fratelli e sorelle pronti ad accoglierti, non ti promettiamo la perfezione ma il rischio e la bellezza delle relazioni umane. In ogni caso sappi che prego per te perchè mi sento ogni giorno perdonato e amato.
* Tiziano fa parte del nascente gruppo per cristiani LGBT over 35 che sta muovendo i primi passi con il supporto del Progetto Giovani Cristiani LGBT