John Boswell e la storia delle persone omosessuali nella chiesa medioevale
Articolo* di Kittredge Cherry** pubblicato sul suo blog Q Spirit (Stati Uniti) il 15 giugno 2020, liberamente tradotto da Silvia Lanzi
John Boswell era un professore di Yale che ha rivelato secoli di storia LGBTQ cristiana in libri rivoluzionari come “Cristianesimo, tolleranza, omosessualità: la Chiesa e gli omosessuali dalle origini al XIV secolo” (Castelvecchi, 2014) e “Same-Sex Unions in Premodern Europe” (“Unioni omosessuali nell’Europa premoderna”).
John Eastburn “Jeb” Boswell nasce il 20 marzo 1947 a Boston, in una famiglia di militari. Si converte al cattolicesimo dalla Chiesa Episcopale in cui era nato a sedici anni, e andrà a Messa tutti i giorni fino al giorno della sua morte, sebbene fosse apertamente gay e non fosse d’accordo con la dottrina cattolica sull’omosessualità. Aiutò il Lesbian and Gay Studies Center di Yale nella seconda metà degli anni ’80.
Un nuovo documentario su Boswell in anteprima nel giugno 2020
Un nuovo documentario su John Boswell è stato presentato in due festival a giugno del 2020. “Sorry We Missed You, John Boswell” è stato proiettato il 20 giugno allo Houston “Reel Pride” Film Festival, e il 27 dello stesso mese all’“Interrobang” Film Festival di Des Moines, Iowa. Entrambi gli eventi si sono svolti online per rallentare il diffondersi del COVID-19.
“Sorry We Missed You, John Boswell” è un documentario di 33 minuti ideato come episodio-pilota introduttivo della nuova docuserie televisiva di Craig Bettendorf per far conoscere persone le cui vite hanno fatto la differenza.
“L’abile montaggio dello scrittore/regista combina filmati dal vivo con servizi televisivi e articoli di giornale per evidenziare l’importanza dei contributi di Boswell, e presenta le discussioni che i suoi libri hanno innescato sulla Chiesa e l’accettazione dell’omosessualità” scrive Sharon Wilfong in una recensione su Vocal Media.
Bettendorf è un noto scrittore/direttore/ produttore di film LGBTQ che incorpora nella sua arte la sua personale esperienza di omosessuale e di attivista della comunità LGBTQ. È autore del libro “A Biblical Defense Guide for Gays, Lesbians and Those Who Love Them” (2005).
Boswell aveva 27 anni (era il 1974) quando dipinse un’immagine in stile medievale come regalo di Natale per sua madre, Catharine Eastburn Boswell. L’acquerello assomiglia alla pagina miniata di un manoscritto medievale. Raffigura ogni membro della sua famiglia, incluso un suo autoritratto, sulla destra, come amanuense. Si può leggere una citazione del salmo preferito di sua madre, scritto in un’elegante calligrafia: “Servite il Signore con letizia” (Salmo 99 [100]:2).
Boswell ha dipinto negli angoli in basso, sulla destra, sua madre che sta leggendo un libro ai suoi figli, mentre sulla sinistra vediamo suo padre, il colonnello dell’esercito Henry Boswell Jr., che uccide un drago. Patricia ha raccontato a Q Spirit come l’immagine illustri bene la sua famiglia: “Jeb ha catturato brillantemente l’essenza di ognuno. Papà, con la sua carriera di ufficiale militare e uomo d’onore. Mamma, che non era mai andata al college, ma che ci ha educati, da bambini, con la sua intelligenza e la lettura. Henry, che voleva diventare un veterinario, ma finì con il fare il pilota nella Marina. Wray, il giullare di corte, che disinnescava sempre le situazioni tese. Il mio ritratto è un pochino più misterioso, ma fortunatamente posso dirti come mi rispose Jeb. Quella mattina di Natale, Wray mi chiese se ero una specie di cheerleader. Jeb rispose, ‘Pat sta cercando la verità tra le stelle’”.
La donna sotto l’angelo rimane un mistero. “La mia congettura migliore è che sia Giovanna d’Arco. Jeb aveva una passione per lei da giovane” dice Patricia.
Le arti visive furono uno dei molti interessi del poliedrico John Boswell. “Per quel poco che so, Jeb non era interessato ad esporre arte in casa sua. Era abituato ad appendere i quadri che le persone gli davano. Amava il Prado, ma i suoi interessi artistici erano prevalentemente musicali. Da giovane, a Jeb piaceva dipingere, e fece alcune miniature abbastanza belle […] Era affascinato dagli angeli, e spesso li dipingeva, ma non credo che ne siano rimaste altre a parte quella che ho io” spiega Patricia, aggiungendo che il fratello era anche dotato come poeta, e prima di morire aveva iniziato, senza finirle, molte storie.
John Boswell scrive un libro fondamentale
Genio linguistico, usò la sua conoscenza di più di quindici lingue per argomentare che la Chiesa Cattolica non condannò l’omosessualità almeno fino al XII secolo, e lo fece con il libro: “Christianity, Social Tolerance, and Homosexuality: Gay People in Western Europe from the Beginning of the Christian Era to the 14th Century”. Una riedizione per il trentacinquesimo anniversario della pubblicazione è uscito nel 2015 con una prefazione di Mark Jordan, studioso di teologia cristiana, filosofia europea e studi di genere.
Arrivato alla facoltà di Yale come assistente, diventò professore ordinario nel 1982 e preside del dipartimento di storia dal 1990-92.
Mentre combatteva contro l’AIDS, usando parte delle sue ultime forze, Boswell tradusse molti riti di adelphopoiesis (termine greco che significa “diventare fratelli”) nel suo libro “Same-Sex Unions in Premodern Europe” (“Unioni omosessuali nell’Europa premoderna”). Il libro presenta prove del fatto che, in gran parte dell’Europa medievale, sia la Chiesa Cattolica che quella Ortodossa benedicevano le unioni omosessuali in cerimonie simili ai matrimoni eterosessuali.
La sorella di Boswell, Patricia, ha raccontato a Q Spirit che John amava raccontare la storia di come un monaco, senza rivelare il proprio nome, gli abbia mandato una lettera per dargli alcuni suggerimenti sulle cerimonie per le unioni omosessuali. È anche possibile che abbia scoperto certi riti per caso, mentre faceva ricerche negli archivi vaticani e in altri archivi europei.
Una raccolta di saggi per il venticinquesimo anniversario, intitolata “The Boswell Thesis: Essays on Christianity, Social Tolerance, and Homosexuality” (L’ipotesi di Boswell: saggi su cristianesimo, tolleranza sociale e omosessualità) analizza il lavoro di Boswell ed è stata pubblicata da Mathew Kuefler. Gli studiosi sperimentano molti e differenti approcci parlando della carriera di Boswell e della sua influenza; delle lettere d’amore di un imperatore romano ad un altro uomo; della sospetta sodomia tra i monaci medievali; e di visioni genderbender di mistici e santi.
Una studiosa, Claudia Rapp, contesta le conclusioni di Boswell in un libro del 2016 intitolato “Brother-Making in Late Antiquity and Byzantium: Monks, Laymen, and Christian Ritual” (L’adelphopoiesis nella tarda antichità e a Bisanzio: monaci, laici e rituali cristiani) in cui presenta delle prove secondo cui il rito di fratellanza non ha nessuna analogia con il matrimonio. L’autrice è professoressa di studi bizantini all’università di Vienna. L’opera è inclusa nella Top 35 dei libri cristiani LGBTQ del 2016.
Boswell morì, circondato dai suoi cari, a quarantasette anni, per complicanze dell’AIDS la vigilia di Natale del 1994. Rimane un santo non ufficiale per quei cristiani LGBT che annettono un forte valore spirituale alla sua ricerca storica, una ricerca che conferma la presenza delle persone queer nella storia cristiana.
Boswell è sepolto fianco a fianco con il suo compagno di una vita Jerone Hart (1946-2010) al Grove Street Cemetery di New Haven, in Connecticut. Sulla pagina di Boswell su Findagrave.com sono ritratti insieme in una fotografia con la didascalia “Compagni nella vita, per la vita”. La lapide che condividono ha la forma di un libro. L’iscrizione di Hart recita “Vivere nella memoria di qualcuno significa non morire mai”. L’epitaffio di Boswell è “Non era un leone addomesticato”. Sua sorella Patricia ha detto a Q Spirit che la frase si riferisce al personaggio di Aslan delle “Cronache di Narnia” di C. S. Lewis, che era uno dei suoi libri preferiti.
* Questo articolo è stato pubblicato per la prima volta nel marzo 2017 ed è stato aggiornato ed integrato con del nuovo materiale il 15 giugno 2020.
** Kittredge Cherry è fondatrice del blog Q Spirit. È una scrittrice cristiana lesbica che scrive regolarmente di spiritualità LGBTQ. È diplomata in teologia, giornalismo e storia dell’arte. È stata ordinata pastora dalle Metropolitan Community Churches e ha ricoperto il ruolo di funzionario ecumenico nazionale; attualmente è impegnata nel National Council of Churches e nel World Council of Churches, e si batte per i diritti LGBT.
Testo originale: John Boswell: Historian of gays and lesbians in Christianity